Inter, cessione Suning e questione stipendi | Perché serve l’intesa con la Uefa

Inter: Suning pensa alla cessione dei nerazzurri ma anche alla questione stipendi che entra sempre di più nel vivo. Scopriamo i dettagli

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Antonello, Zhang e Marotta (foto Inter)

Non soltanto la cessione dell’Inter, in una trattativa che sembra essere in stato avanzato tra Suning e BC Partners, ma anche la questione stipendi da risolvere per il club nerazzurro. Ne parla il giornalista Marco Bellinazzo sul ‘Sole 24 Ore’. In questi giorni, infatti, stanno andando avanti i colloqui tra il colosso cinese e i fondi interessati ad acquisire le azioni del club. Proprio BC Partners, novità delle ultime ore sempre secondo il noto giornalista, starebbe cercando fondi ‘amici’ per creare una specie di consorzio – come, ad esempio, sta accadendo per quanto riguarda i diritti tv nella partnership tra Cvc-Advent-Fsi. Questo, semplicemente per costruire una governance efficace al 100%. Suning, ad ogni modo, attende dal fondo inglese un’offerta di circa 500 milioni di euro (debiti esclusi). Per tutte le altre news CLICCA QUI.

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L’altra questione che tiene banco in queste settimane per la ‘Beneamata’ è quella degli stipendi. Marotta e soci usufruiranno di una deroga speciale per spalmare al meglio gli stipendi dello staff. L’obiettivo è quello di trovare un’intesa con la Uefa. Entro il 31 marzo, andranno pagati tutti gli stipendi, almeno fino al 31 dicembre dell’anno precedente (questo secondo le licenze europee). Alcuni club di Serie A hanno già anticipato il pagamento di questo mese proprio per sfruttare questa opportunità.

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Steven Zhang (Getty Images)
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