Parma-Inter, Conte: “Con Sanchez servita tanta pazienza”. Poi ‘messaggio’ alla squadra

Le dichiarazioni rilasciate da Antonio Conte dopo la gara Parma-Inter andata in scena al ‘Meazza’ e valevole per la 25esima giornata di Serie A

Antonio Conte a Sky Sport

L’Inter batte il Parma al ‘Tardini’ e va in fuga scudetto. Ora i nerazzurri di Conte sono a + 6 sul Milan: “Non è stata una partita sporca, tutte e due abbiamo giocato bene – ha esordito il tecnico nerazzurro al microfono di ‘Sky Sport’ – Complimenti a loro, hanno giocatori validi e un ottimo allenatore, mi sorprende che stiano in quella posizione di classifica. Lo dicevo che Genoa e Parma sarebbero stati degli esami di maturità. Hakimi? E’ stato bravissimo nel tempo di recupero nell’interrompere quell’azione… Gli ho detto ‘bravo’. Son contento per i miei calciatori, stanno dimostrando grande applicazione. Sta aumentando la resilienza, bene così. Io non regalo niente a nessuno – ha poi aggiunto Conte – sono un allenatore democratico ma il singolo viene dopo. Il singolo deve essere esaltato dalla squadra, penso di aver trovato un gruppo di ragazzi desideroso di crescere. Lo stesso Hakimi, a inizio stagione ha dovuto capire delle cose tanto che ha riscaldato la panchina…”. Per tutte le altre news CLICCA QUI.

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Parma-Inter, Conte: “Sanchez? Solo il lavoro lo ha portato davanti a Lautaro. Scudetto, ora tredici finali”

Antonio Conte (Getty Images)

SANCHEZ – “Già ieri ho detto che ora è in una condizione psico-fisica buona, bravi lui e bravi noi ad avere tanta pazienza. Solo il lavoro lo ha portato davanti a Lautaro, anche Martinez e Lukaku sanno che c’è un concorrente come Alexis. Fino ad ora non ho mai avuto la possibilità di scegliere, ora invece posso farlo e sono più tranquillo. C’è anche Pinamonti, che secondo me ha tutto per diventare un calciatore forte. Ha tanta strada da fare, ma le potenzialità ci sono. Dopo quest’anno, sono sicuro che sarà più forte”.

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SCUDETTO – “Se ci sentiamo in fuga? Sicuramente siamo in una buonissima posizione, rispetto all’anno scorso siamo davanti a tutti ma mancano tredici partite… Io lo dico sempre, il campionato italiano è una battaglia e per questo motivo c’è il rischio di lasciare punti ovunque. Abbiamo davanti a noi tredici finali“.

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