Inter-Sampdoria, Stellini: “Prima missione? Far capire ad Antonio cosa significasse essere interisti”

Inter-Sampdoria: lo staff di Conte parlerà in conferenza prima del match con i liguri valido per la 35° giornata davanti ai giornalisti

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Staff Conte

Prima conferenza stampa da Campione d’Italia per l’Inter di Antonio Conte, ma senza la presenza del tecnico leccese. Davanti ai giornalisti, infatti, la parola andrà al suo staff anch’egli protagonista di quest’annata straordinaria. Per tutte le altre news CLICCA QUI. Le loro parole:

SI INIZIA, DOMANDA PER TUTTI

“Tutti noi facciamo fatica a trasmettere cosa proviamo per quel che abbiamo raggiunto. Ci abbiamo messo tanto sacrificio e dedizione al lavoro. Principalmente arrivato grazie al mister e alla squadra. Gioia veramente indescrivibile”.

DOMANDA PER PINTUS E CORATTI

Pintus: “Questo successo? Abbiamo fatto fare un sacrificio a tutti perché c’era veramente poco tempo, certe volte anche dopo le partite si mettevano a disposizione. Tutto lo staff è stato determinante per cercare di raggiungere gli obiettivi”.

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Coratti: “Scudetto? Io non credo ci sia stato un momento particolare, ma un lavoro svolto giorno dopo giorno per essere sempre più performanti possibili”.

DOMANDA PER GIANLUCA CONTE

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Antonio Conte (Getty Images)

“Siparietto con Antonio? Ci sono abituato. Era un momento concitato e mi ha strappato il microfono, ma lui è fatto così. Sfido chiunque a stare con lui – ride – E’ stata una vittoria sofferta ma importante come tutti i successi di Antonio. E’ un perfezionista, cerchiamo sempre di dargli il massimo”.

DOMANDA PER BONAIUTI

“Portare avanti Handanovic anche con Conte? E’ stato un percorso lungo. Vincere è diverso, ma lo ha meritato assolutamente“.

DOMANDA PER STEFANO BRUNO

Ho iniziato la mia carriera con il mister all’Arezzo. Di sicuro non è più l’Antonio Conte di 13 anni fa, ma la caratteristica del lavoro è rimasta intatta. Adesso ha più esperienza, ma è il solito di sempre. Lavoro preventivo? Dipende anche dal giocatore, il calciatore deve mettere insieme i tasselli“.

DOMANDA PER CASTELLI

“Dovevo allenare le giovanili, invece farlo in prima squadra è stata un’esperienza incredibile. Vedere la loro ricerca della perfezione è fantastico, con i portieri di un top club si lavora sui particolari. Sono stato fortunato a provare questa esperienza in prima persona“.

DOMANDA PER STELLINI

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Cristian Stellini (Getty Images)

“Essere interisti? Il mister sapeva da subito che sono nerazzurro da quando sono nato. Se n’è accorto immediatamente che significava per me. Il mio lavoro iniziale era far capire ad Antonio Conte cosa significava essere interista e far capire agli interisti che significasse lavorare con Antonio Conte. Abbiamo puntato l’obiettivo e Antonio ci ha trascinato per raggiungere lo scudetto”.

DOMANDA PER PINTUS E GIANLUCA CONTE

Antonio Pintus: “Romelu? La sua caratteristica è la potenza che è impressionante. Quando parte sembra un giocatore di football americano, è migliorato anche nella resistenza allo sforzo. Anche gli altri ragazzi sono migliorati tanto.

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Gianluca Conte: “Antonio è meglio se sta in panchina – ride – perché è fatto per quello, per stare con i ragazzi“.

Inter-Sampdoria, Stellini:: “Eriksen? E’ arrivato il suo momento, continui così”

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La grinta di Christian Eriksen (Getty Images)

“Eriksen ha fatto un percorso simile a molti altri che vengono dall’estero, devono imparare alcuni aspetti del calcio come lo viviamo noi in Italia. Non abbiamo mai avuto dubbi su di lui, lo abbiamo sempre aspettato. Sapevamo che prima o poi sarebbe arrivato il suo momento, e lui ha dato il suo contributo. Ma deve continuare così”.

DOMANDA PER STELLINI E GIANLUCA CONTE

Stellini: “Match? Dovevo far capire ai giocatori cosa serviva per fare le cose bene. Io dovevo far sì che questo gap non ci fosse, perché il mister è imprescindibile anche quando non c’è”.

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Gianluca Conte: “Preparazione? E’ un tassello importante per tutti, ci aiutiamo a vicenda. Noi studiamo l’avversario e cerchiamo di dare delle idee al mister che può bocciare o accettare, ma si cerca sempre la giusta soluzione”

DOMANDA PER PINTUS

“Preparazione? Si è evoluta, ma ritengo che ciò che si faceva anni fa bisogna continuare a farlo. E’ cambiata sicuramente la specializzazione, abbiamo compiti divisi fra noi. Così è più facile curare nei minimi dettagli gli aspetti della preparazione fisica”.

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