Risoluzione Sanchez | Ecco come stanno le cose

L’incertezza sul futuro di Sanchez va subito sciolta per non creare problemi ‘tattici’ ed evitare ingenti danni economici

Calciomercato Inter
Alexis Sanchez – Getty Images

Alexis Sanchez è alle prese con un infortunio al polpaccio che lo ha costretto ad uno stop prolungato. Nonostante abbia terminato un programma di recupero personalizzato in quel di Barcellona a cura del professor Cougat – oggi rientrerà ad Appiano – le sue condizioni sono ancora incerte. Così come incerta sembrava la sua permanenza in nerazzurro: si parlava di una risoluzione del contratto, una via piuttosto accreditata. Il cileno era stato etichettato più volte come una pedina in eccesso, un peso extra per i piani di Inzaghi. Le voci son pian piano rientrate non appena l’Inter ha sofferto una carenza di attaccanti e lo stesso tecnico ha manifestato l’urgenza di avere a disposizione qualcuno sin dalle prime battute. Dzeko se l’è cavata egregiamente contro il Genoa e Lautaro tornerà a disposizione per il match fuori casa contro il Verona, ma questo non è sufficiente per garantire un certo grado di serenità. Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.

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Calciomercato Inter, niente risoluzione per Sanchez

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Alexis Sanchez (Getty Images)

Non sono soltanto ‘tecniche‘ le motivazioni che hanno portato al congelamento della via della risoluzione contrattuale, ma soprattutto economiche. Per l’Inter dire addio a Sanchez sarebbe un bagno di sangue: il cileno intasca 7 milioni di euro netti fino al 2023 e la sua buonuscita sarebbe a dir poco consistente per le casse interiste. Come se non bastasse, la società nerazzurra perderebbe i benefici del Decreto Crescita relativi al lordo e quindi dovrebbe rimborsare lo Stato di tutte le somme che fino ad allora aveva scrupolosamente risparmiato con lo ‘sconto’. Una situazione delicata che l’Inter non può permettersi di affrontare: meglio prevenire che curare.

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