INTERLIVE | Non solo l’ingaggio: gli ostacoli per il rinnovo di Brozovic

Brozovic è uno dei pilastri dell’Inter, ma è anche uno di quelli che può lasciare il club a costo zero alla fine di questa stagione

“Abbiamo una società forte che mi aiuta in tutto. Il rinnovo di Lautaro è importantissimo, ora aspettiamo quelli di Barella e Brozovic“. Dopo la vittoria contro l’Udinese Inzaghi ha risposto così sull’argomento rinnovi. Il messaggio lanciato dal tecnico alla società è stato molto chiaro: non perdiamo i nostri giocatori migliori. Se per il prolungamento dell’argentino è già arrivato l’annuncio e per quello della mezz’ala sarda si attende ormai solo l’ufficialità, per il croato invece c’è ancora una distanza da colmare.

Brozovic e Barella ©LaPresse

Per il rinnovo di Brozovic, in scadenza a giugno, gli ostacoli principali sono tre: il primo è l’ingaggio, con i nerazzurri di certo non disposti ad esaudire la sua richiesta di 6 milioni netti a stagione. L’obiettivo è chiudere a circa 5 milioni, come per l’amico Barella; il secondo sono i top club europei fattisi avanti o ai quali è stato ‘proposto’ dall”Epic Team’, rappresentanto dal papà e da un avvocato di fiducia: Paris Saint-Germain e Manchester United, ma anche il Tottenham di Paratici dove può approdare un certo Antonio Conte e il Newcastle appena acquistato dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita.

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Calciomercato Inter, rinnovo Brozovic: c’è anche lo ‘scoglio’ commissioni

Brozovic in azione ©LaPresse

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I club citati prima possono senz’altro soddisfare le pretese del classe ’92 di Zagabria; idem le pretese per quanto riguarda le commissioni (per un giocatore che può andarsene gratis fra qualche mese rischiano di non essere basse), che è il terzo (ma non per ‘grandezza’) ostacolo sulla via del prolungamento con l’Inter del numero 77. Morale della favola: per continuare la sua avventura in nerazzurro, cominciata nel gennaio 2015, Brozovic dovrà venire incontro alle possibilità e dunque all’offerta della società di viale della Liberazione. In caso contrario, l’addio a zero sarà inevitabile.

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