Perché Inzaghi vuole un vice Perisic

Ecco spiegate le ragioni per cui il solo Perisic non basta, tra Dimarco polivalente ed un eventuale erede in lista d’attesa

Non si tratta di un fuoriclasse da capogiro ma fosse per Simone Inzaghi uno come Ivan Perisic non lo rimpiazzerebbe mai. Sarà per la professionalità e il carisma che mostra dentro e fuori dal campo, sarà per l’incisività nei momenti che contano, sarà per le infaticabili cavalcate sulla corsia di sinistra.

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Ivan Perisic in azione, Inzaghi alle spalle ©Getty Images

Eppure arriva un momento in cui spulci la carta d’identità o conti le primavere sul calendario e ti ricordi che queste sono passate troppo in fretta. Perisic, che di primavere ne avrà 33 prossimamente, ha bisogno di rifiatare ogni tanto. Perché anche se il suo fisico dovesse ancora farcela per il momento, a lungo andare potrebbe risentirne. E come logica conseguenza, della sua assenza potrebbe risentirne l’intera squadra, bisognosa più che mai di continuare a macinare risultati utili fino alla fine dei giochi. L’indiziato numero uno che possa farsi carico della responsabilità di un rimpiazzo senza stravolgere le carte in tavola, pescando direttamente dalla rosa di cui è dotato Inzaghi, è Federico Dimarco. L’esterno, cresciuto a dismisura nel corso della prima metà di stagione tra campionato e Champions League, ha di fatto le stesse caratteristiche tecniche del croato ma lo stesso allenatore preferisce impiegarlo all’occorrenza come laterale sinistro della difesa a 3. L’opzione resta dunque buona, ma non risolutiva.

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Digne, Kostic, Bensebaini o Kurzawa: quanti nomi per il posto di Perisic

Ivan Perisic esulta in Inter-Napoli ©LaPresse

La posizione occupata da Perisic è senza ombra di dubbio di elevato prestigio all’interno degli attenti schemi di Simone Inzaghi, considerato che buona parte delle azioni offensive di gioco si sviluppano proprio lungo le fasce. Tralasciando la risorsa Dimarco già presente in rosa, la dirigenza nerazzurra aveva iniziato a muoversi sul fronte calciomercato per garantire all’Inter un volto nuovo, spesso etichettato addirittura come legittimo erede del croato. Peccato per Digne, obiettivo principale, diretto verso l’Aston Villa; scalpitano Kostic e Bensebaini ma Kurzawa del PSG appare l’affare più semplice, seppur meno intrigante. Chi coglierà lo scettro?

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