Messaggi e telefonate ai dirigenti: vuole tornare all’Inter

‘Se mi rivolete, io ci sono”. I messaggi e le telefonate del grande ex rivelano in maniera esplicita il suo desiderio di voler rivestire la maglia dell’Inter

Messaggi diretti e indiretti, telefonate ai dirigenti del tipo “Se mi (ri)volete, io ci sono…”. In sostanza: voglio tornare all’Inter.

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Simone Inzaghi e Beppe Marotta ©LaPresse

Stiamo parlando ovviamente di Romelu Lukaku. E della telenovela legata al suo clamoroso, possibile o meno ritorno in nerazzurro. ‘La Gazzetta dello Sport’ rilancia stamattina: “(…) il canale con l’ex club Romelu l’ha (ri)aperto da settimane e non si tratta solo di WhatsApp di cortesia o chiamate nostalgiche ai vecchi compagni: nonostante qualche mugugno tra chi si era sentito più ferito dai modi dell’addio, tutti riabbraccerebbero il belga dentro e fuori dal campo – scrive la ‘rosea’ – In due anni Lukaku si è fatto volere bene per i gol, la professionalità e il buon umore. Ma i contatti sono continui anche e soprattutto con i dirigenti e la frase che rigira sempre è più o meno questa: ‘Se mi volete, se mi riprendete, io ci sono…’“.

Lukaku al Chelsea ha perso lo scettro, da Re a Milano a comprimario (e forse diciamo anche troppo) in quel di Londra, ‘colpa’ di un feeling tattico e non solo mai sbocciato con Tuchel. La sua voglia di tornare protagonista lo spinge lontano dai ‘Blues’, con l’Inter in cima alle sue preferenze come destinazione futura, per ritrovare anche una condizione fisica degna in ottica Mondiale in Qatar.

Ritorno Lukaku possibile solo in prestito. Ma…

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Romelu Lukaku © LaPresse

Lo stesso Ct del Belgio, Martinez, gli ha consigliato apertamente di cambiare aria. Chiaramente ora è tutto fermo, l’Inter deve attendere il destino del Chelsea, ovvero il nome di chi andrà a sostituire Abramovich al timone del club. E solo dopo, semmai, provare a trattare sulla base di un prestito, con eventuale diritto di riscatto. E’ ovvio che gli ostacoli sono una miriade: il nuovo patron dei ‘Blues’ sarà disposto a cedere Lukaku, costato alla società londinese 115 milioni di euro solo l’estate scorsa, con la formula del prestito contribuendo pure al pagamento dell’ingaggio di 12 milioni più bonus.

Ricordiamo che l’Inter non potrebbe usufruire degli sgravi fiscali del Decreto Crescita e che per l’attacco – oltre a Dybala – ha già impostato e fatto passi avanti importanti per Scamacca, il prescelto per il post Dzeko. Sguardo al futuro o ritorno al passato, vediamo quale strada percorreranno Marotta e i suoi…

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