All’Atletico basta la cessione di un solo giocatore per potersi finanziare il suo primo colpo. Occhio però all’eventuale doppia beffa nei confronti di Marotta. La situazione
‘Più si va avanti e più difficile diventa pronosticare nella maniera corretta qualsiasi risultato’: è questa la frase che rispecchia al meglio l’ideologia del calcio di oggi e che sicuramente avrete sentito tantissime volte. Sì, perchè di questi tempi, anche in un match che tutto sembra ormai già segnato, le sorprese sono lì che ci attendono dietro l’angolo…E ne è da testimonianza proprio il traguardo raggiunto dal Marocco in questi Mondiali.
Perchè diciamo questo? Se non altro per il fatto che una nazionale così apparentemente inferiore sulla carta – chiaramente rispetto a tutte le altre compagini – è riuscita nell’intento di raggiungere le semifinali della massima competizione mondiale (ed è la prima volta che accade a qualcuno del territorio africano). Tralasciando questo aspetto però, soffermiamoci un attimo sulla situazione riguardante gli allenatori. Ad oggi infatti, diventano sempre più i tecnici che corrono il rischio di non poter riuscire a portare a termine il proprio incarico: pensiamo per esempio a gente come Allegri, Klopp e Simeone (dati costantemente sull’orlo del baratro). Ed è proprio su quest’ultimo che urge dover fare tutta una serie di precisazioni.
Quel filo sottile che lega ancora Simeone e l’Atletico: ecco come stanno davvero le cose
A causa del mancato raggiungimento degli ottavi in Champions e di quel misero quinto posto in campionato – per una squadra col potenziale dell’Atletico, sia chiaro – Diego Simeone è tutt’altro che certo di poter continuare a sedere in futuro sulla panchina dei ‘Colchoneros’. Il tecnico argentino infatti, percepisce tra l’altro la bellezza di 40 milioni di euro lordi all’anno, che ne fanno di lui l’allenatore più pagato al mondo. A dir poco cifre shock queste e che rendono ancor di più ingiustificabile il fatto di non essere riusciti a superare un girone contro: Porto, Bruges e Bayer Leverkusen.
A prescindere da questo però, il futuro del ‘Cholo’ si delineerà solamente nei prossimi mesi, in quanto il tecnico classe ’70 non sarà sicuramente il primo a dover salutare. C’è infatti un giocatore dell’Atletico Madrid che ha già le valigie in mano e qui stiamo parlando di Matheus Cunha. Sarà lui probabilmente a poter finanziare infatti qualche altro nuovo nome in entrata e tra questi, occhio perchè gli stessi ‘Colchoneros’ hanno già messo nel mirino due osservati speciali dell’Inter.
Calciomercato Inter: l’Atletico prova a fare sul serio per Thuram e non solo. C’è Cunha in uscita
Con un Matheus Cunha ormai del tutto al difuori del progetto dell’Atletico – al punto stesso che il giocatore è stato accostato recentemente anche all’Inter – gli stessi ‘Colchoneros’ vogliono ora provare a mettere le mani su un nuovo giocatore, il tutto grazie a questa potenziale cessione chiaramente. Stando infatti a quanto riferito da alcune fonti spagnole, Simeone vuole provare a rimpiazzare il brasiliano con un altro attaccante da lui molto stimato, vale a dire Marcus Thuram.
Tutto apparentemente normale, se non fosse che l’Inter ha ormai da tempo il francese nel mirino, al punto stesso che Marotta e Ausilio lavorano ormai da mesi pur di provare a prenderlo a zero. La vera notizia è però un’altra: in quanto l’Atletico, grazie alla probabile cessione di Cunha, avrà da lì in futuro i soldi per poter permettersi di far recapitare un’eventuale ed ipotetica offerta sul tavolo del Borussia M’Gladbach per Thuram (dove basterebbero sicuramente una decina di milioni, in quanto in scadenza di contratto).
Occhio però anche alla possibile doppia beffa per l’Inter. Sempre da quelle parti castigliane infatti, si sostiene che lo stesso Simeone – la cui futura permanenza all’Atletico è molto in bilico, ribadiamolo – voglia anche Alexis Mac Allister (già nel mercato di gennaio tra l’altro). La cosa dunque, non piace minimamente ad Ausilio, il quale ha ormai da tempo un debole calcistico per il fantasista argentino, con già 6 gol all’attivo in stagione tra nazionale e club, con a capo Roberto De Zerbi che guida attualmente il Brighton.