Il Mondiale ‘castiga’ l’Inter: ora l’addio è definitivo

La Coppa del Mondo è sempre perigliosa per i club: i giocatori che vi partecipano possono infortunarsi, demoralizzarsi o, nella peggiore delle ipotesi, esplodere. Nel caso dell’Inter, sembra definitivo l’addio a un calciatore dopo la conclusione del Mondiale

Non è un mistero: l’Inter segue da anni Rodrigo De Paul, il forte centrocampista campione del mondo con l’Argentina, ex Udinese e attualmente all’Atletico Madrid. Il ventottenne di Sarandí è sempre stato un pallino di Piero Ausilio.

Simone Inzaghi non avrà De Paul
Simone Inzaghi ©LaPresse

Il giocatore piace tanto anche a Simone Inzaghi, che lo schiererebbe da mezz’ala, ovvero nel suo ruolo naturale. Ma dopo il grande Mondiale disputato e vinto, è più probabile che De Paul sia da archiviare nella sezione dei sogni impossibili. L’argentino, che ha sfiorato più volte un trasferimento all’Inter, è diventato un profilo inaccessibile per i nerazzurri. Quindi, dopo il Mondiale l’Inter deve prepararsi a un addio definitivo al campione.

Fino a un paio di mesi fa era più o meno verosimile immaginare che l’Atletico potesse cederlo in prestito con diritto di riscatto, ovvero secondo la formula preferita dall’Inter. Ora, però, tutto è cambiato. Scendono le quotazioni su una possibile cessione. E il Cholo Simeone sarà obbligato a riconsiderare il ruolo in squadra del connazionale.

Se proprio dovesse lasciare la Spagna, fra le destinazioni possibili ci sono i soliti club di Premier: Chelsea, United, Tottenham, e poi il Newcastle United, che dall’anno prossimo comincerà a fare davvero sul serio sul mercato.

Tassa Mondiale: l’Inter deve dare un addio definitivo al calciatore inseguito per anni

De Paul è stato vicino all’Inter nell’estate del 2019. Poi, a dicembre, l’agente Agus Jimenez arrivò a Milano per trattare personalmente con l’Inter. Alla fine il calciatore rimase all’Udinese. E la stessa scena fu ripetuta l’anno seguente. Nel 2021, poi l’argentino si è trasferito per 30 milioni dall’Udinese all’Atletico Madrid. E per l’Inter e i suoi tifosi, il mancato acquisto di De Paul, fu una cocente delusione.

Il Mondiale 'castiga' l'Inter: ora l'addio è definitivo
Rodrigo De Paul ©LaPresse

Le speranze di poter riavvicinarsi al calciatore si sono riaccese nei primi mesi del nuovo campionato, nel momento in cui l’argentino è stato criticato in Spagna per le sue prestazioni non all’altezza delle aspettative. Sembrava dunque possibile poter intavolare una trattativa per un prestito.

L’esplosione al Mondiale ha però cambiato tutte le carte in tavola, e ora l’Inter deve dire addio, in modo definitivo, al sogno di poter tesserare il ventottenne. Ausilio aveva anche pensato di poter intavolare un affare con scambio più soldi: l’idea era dare Hakan Calhanoglu a Simeone per avere De Paul più una decina di milioni. Ma l’idea appare oggi del tutto inverosimile.

Credono all’acquisto invece le squadre di Premier. E in Italia? Be’, da noi, l’unico club che potrebbe permetterselo è forse la Juve, dato che, a oggi, a meno di 40 milioni, De Paul non si muoverebbe da Madrid.

Calhanoglu via dall’Inter?

Nonostante il super Mondiale di De Paul e l’inevitabile rivalutazione dell’argentino, non è detto che l’Atletico Madrid tolga gli occhi di dosso a Calhanoglu. Il turco è attualmente valutato 40 milioni di euro, e all’Inter farebbe molto comodo poter incassare una cifra del genere, anche perché si tratterebbe di una plusvalenza totale.

Il Mondiale 'castiga' l'Inter: ora l'addio è definitivo
Calhanoglu ©LaPresse

Hakan è stato ingaggiato a parametro zero dopo essersi svincolato dal Milan e finora ha offerto prestazioni sempre convincenti. Ma ha un ingaggio pesante e l’Inter ha bisogno di entrate per salvare il bilancio.

Saltata l’opportunità di uno scambio con Rodrigo De Paul, i dirigenti interisti non avrebbero smesso di trattare con l’Atletico: se arrivasse l’offerta per il turco di 40 milioni o poco meno, Zhang vorrebbe venderlo a razzo.

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