L’Inter tenta l’affare Mkhitaryan 2.0. I nerazzurri non hanno alcun dubbio e vogliono provare a convincerlo entro la prossima estate. Tutti i dettagli dell’operazione
A fatica, ma l’Inter c’è e passa il turno degli ottavi di finale di Coppa Italia contro un Parma mai domo. Sono stati necessari, infatti, i tempi supplementari per mettere la parola fine al match che ha, solamente in seguito, sancito la vittoria finale per 2-1 dei nerazzurri che ora restano in attesa di scoprire chi affronteranno tra Atalanta e Spezia.
Poche, pochissime – per non dire quasi totalmente nulle – le note incoraggianti raccolte da Inzaghi nel corso della gara di ieri. Il tecnico piacentino può, infatti, sorridere solamente in parte per la prestazione offerta da 3/4 singoli giocatori: tra i quali, fatta eccezione per: Lautaro, Acerbi e Asllani, rientra anche Henrikh Mkhitaryan. A testimonianza di ciò, escludendo quanto accaduto nei minuti finali di Monza–Inter, l’armeno è sin qui stato in grado di dare vere e proprie garanzie al suo allenatore…Che l’ha così schierato in campo in più e più circostanze (già 21 i gettoni stagionali collezionati da parte dell’ex Roma in questo avvio). In tutto questo poi, rientrano anche 2 reti e 1 assist in favore del classe ’89 che ha, perlomeno fino a questo momento, convinto appieno l’intera dirigenza nerazzurro.
A tal proposito dunque, Marotta e Ausilio in primis vorrebbero ora provare a ripetere una sorta d’operazione in stile Mkhitaryan 2.0. In che maniera? Andando a sostituire un giocatore in particolare che non sta riuscendo ad incidere come negli scorsi anni…E no, non stiamo parlando né di Gagliardini, né tantomeno di Correa in questo caso.
Calciomercato Inter, proposto rinnovo biennale a de Vrij: la situazione
Nonostante Stefan de Vrij non si stia confermando sugli stessi livelli delle scorse annate, l’Inter non ha benché la minima intenzione di dire addio a zero all’olandese…Al punto che già proposto, a tutti gli effetti, un rinnovo biennale all’ex Lazio.
Al momento, nel mentre il giocatore sta riflettendo sul da farsi, lo stesso classe ’92 non disprezzerebbe minimamente un’eventuale ed ipotetica avventura all’estero: dove direbbe certamente si alla Premier. In tal senso dunque, attenzione al Tottenham di Conte, club che potrebbe seriamente finire per allettarlo con un’offerta economica molto più vantaggiosa rispetto a quella dei nerazzurri…Che vorrebbero provare a chiudere un po’ più al ribasso dei 4 milioni, considerato il fatto che il calciatore va non soltanto verso i 31 anni d’età, ma ha anche mostrato importanti segnali di declino nell’ultimo anno e mezzo. Chi al suo posto? Ve lo sveliamo immediatamente.
Dalle parti di ‘Viale della Liberazione’ si parla, ormai, da moltissimo tempo di Chris Smalling. Il centrale inglese è, tra le tante cose, anche in scadenza di contratto: motivo per cui, oltre all’interesse dell’Inter, ha anche attirato l’attenzione della Juventus.
Calciomercato, l’Inter prova ora a fare sul serio per Smalling: ecco come stanno le cose
In casa Inter si guarda ormai al futuro: con l’intera dirigenza che, oltre a dover badare a tutta una serie di situazioni, deve anche cautelarsi in vista dei prossimi mesi (con i rinnovi, o meno, di de Vrij e Skriniar che continuano a tenere tutt’ora banco). A tal proposito dunque, Marotta e Ausilio hanno, già da tempo ormai, incominciato a gettare un occhio su tutta una serie di osservati speciali, tra i quali rientra anche Chris Smalling.
L’attuale centrale della Roma intriga, e non poco, i nerazzurri…Che lo vorrebbero lì al proprio fianco entro il prossimo anno (il tutto ripetendo, praticamente, l’operazione Mkhitaryan). Una volta giunti a questo punto però, siamo sicuri che l’ex United possa dare le stesse garanzie di cui Inzaghi e l’Inter sono, da lunghi mesi, alla ricerca? Nel frattempo noi proviamo a dirvi la nostra.
Seppur il classe ’89 – da circa un mese e mezzo trentatreenne – sia anche lui, a malincuore, in età avanzata, è altrettanto chiaro che lo stesso numero 6 giallorosso vanta nel proprio bagaglio culturale alcune cose che non tutti hanno. Ad esempio: il calciatore conosce benissimo la Serie A, nutre un’importantissima esperienza e, certamente, potrebbe dare un po’ più di garanzie rispetto a de Vrij (da un paio d’anni in fase calante, si sa). Guarda caso poi, lo stesso inglese è, inoltre: abile nella difesa a tre, forte sia nel duello aereo che nell’uno contro uno – nel match col Bologna ha anche salvato anche un gol nei minuti finali – e potrebbe, dunque, dare sicuramente tutte le garanzie di cui tutta l’Inter necessita.