Rocco Commisso ha dichiarato che dopo Napoli e Inter, in Italia, la squadra più forte è la Fiorentina. “La Fiorentina è alla pari di Juventus, Milan e altre, ma nessuno lo ha scritto“, ha detto il presidente della Viola
L’imprenditore italiano naturalizzato statunitense è fiero del mercato e della gestione della squadra. “Cabral e Jovic li abbiamo pagati 15 milioni e 0 euro e ci hanno fatto già 20 goal nelle tre competizioni in cui giochiamo. Meglio di Vlahovic…”
D’estate, Commisso ha voglia di investire per rendere ancora più competitiva la sua squadra. Alcuni obiettivi potrebbero essere in casa Inter. Piace per esempio Gagliardini, che si svincolerà a zero. E piace anche Asllani, il giovane centrocampista che in nerazzurro sta trovando poco spazio. Restasse Inzaghi anche l’anno prossimo, è probabile che Asllani potrebbe chiedere la cessione. In questo senso l’Inter potrebbe aprire al prestito, ma ci sono diversi club interessati a provare a prenderlo a titolo definitivo. Tra questi proprio la Viola.
In caso di partenza di Amrabat, Commisso potrebbe puntare almeno 15 milioni sul talento albanese ex Empoli. Per l’Inter, in difficoltà economica, nessuno è incedibile. Si può insomma sempre trattare laddove potesse essere portata a termine una plusvalenza. Ma quanto potrebbe chiedere l’Inter per Kristjan Asllani? 15 sono troppo pochi: il minimo per pareggiare l’investimento.
Commisso pensa all’acquisto a titolo definitivo: occhi su Asllani
Con la vittoria ai danni del Milan di febbraio, la permanenza in nerazzurro di Asllani è diventata ufficiale. Il ventenne prelevato in estate dall’Empoli è stato riscattato, così come previsto dal prestito con obbligo condizionato. Ma c’è qualche problema: Inzaghi sta inserendo il giovane play raramente in campo. Dopo un avvio di stagione in cui sembrava che l’albanese potesse gradualmente entrare nelle rotazioni, oggi Asllani viene impiegato pochissimo. In futuro dovrà trovare più spazio, all’Inter o lontano da Milano.
La questione è anche economica. I nerazzurri non possono permettersi di svalutare uno degli acquisti più importanti della scorsa finestra di mercato, soprattutto ora che dovranno versare nelle casse dei toscani i rimanenti 10 milioni di euro, da aggiungere ai 4,5 già bonificati in estate come quota onerosa del prestito.
Dopo la partita contro il Lecce molti tifosi si sono ribellati alla gestione di Inzaghi, che ha inserito Roberto Gagliardini e non Asllani nei minuti finali con il risultato già congelato sul 2-0. La situazione sembra poco chiara anche ai dirigenti, mentre il mister si stringe nelle spalle e conferma di puntare ancora sul giovane albanese.
La Fiorentina voleva Asllani già l’anno scorso. Ma alla fine il giovane regista ha scelto l’Inter. E non è detto che quest’annata deludente non possa farlo pentire della scelta. Ecco come potrebbe tornare in auge la Fiorentina. Commisso è pronto a uno sforzo economico per prendere il centrocampista che piace a Italiano e a tutti i dirigenti. Ma non è ancora chiaro qual è la posizione del club nerazzurro sul futuro del ragazzo. L’Inter crede ancora nel talento nato vent’anni fa a Elbasan, in Albania?
Troppa concorrenza per l’ex Empoli: bisogna riciclarsi
L’infortunio di Brozovic, che avrebbe dovuto agevolare l’ascesa di Asllani, in realtà ha penalizzato l’ex Empoli. Hakan Calhanoglu si è preso il posto da play basso e ha persino mandato Brozovic in panchina al suo ritorno. E così in regia si alterneranno proprio il turco e il croato, con l’albanese fermo in panchina a guardare.
L’unica possibilità per trovare spazio sarebbe quella di tornare a far bene come mezzala, una posizione in cui già ha giocato all’Empoli. Proprio lì, Inzaghi ha bisogno di cambi, visto il minutaggio continuo di Barella e Mkhitaryan. Eppure il mister dell’Inter sembra aver già bocciato l’albanese: “Asllani è un play“, ha dichiarato Inzaghi durante l’ultima conferenza stampa.
Con Calhanoglu che sta per rinnovare, ora Asllani deve solo sperare che l’Inter ceda Brozovic, altrimenti diventerà per lui obbligatorio guardarsi intorno per cercare un nuovo approdo.