Le dinamiche del mercato estivo della Serie A dipenderanno anche da come si concluderà la stagione sportiva e giudiziaria della Juventus: senza coppe, la squadra di Allegri sarà rivoluzionata
Alcuni giocatori della Juventus potrebbero già essere pronti a partire nel caso in cui la società dovesse arrendersi a un biennio senza coppe. La dirigenza bianconera, d’altro lato, dovrà ridimensionare la rosa, cedendo i pezzi pregiati e abbandonando i calciatori in scadenza dall’ingaggio più alto.
Per l’Inter, tale situazione potrebbe essere relativamente interessante. Almeno da un punto di vista teorico, diciamo anche platonico, piacciono Angel Di Maria e Adrien Rabiot. Marotta, in verità, sembra più intrigato dal primo del secondo, anche perché, a centrocampo, l’Inter si sente abbastanza coperta.
Si era parlato poi anche di un possibile interesse nei confronti di Cuadrado, ma pare che il colombiano voglia convincere la Juve a tenerlo e, in caso di rifiuto, si stia già guardando intorno per trasferirsi in un campionato minore e incassare un bel po’ di milioni.
Giovanni Albanese, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha parlato estesamente di quello che potrebbe essere il futuro della Juventus senza coppe a calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY. E giornalista non ha escluso cessioni eccellenti e una separazione da Allegri.
“Thiago Motta è un profilo da tenere in considerazione“, ha spiegato Albanese, “ma fino alla fine di giugno i bianconeri non potranno sbilanciarsi. Piace anche Italiano, che però potrebbe rientrare anche nelle idee del Napoli… La decisione della UEFA è decisiva in questo senso. Si potrebbe andare anche su emergenti in caso di mancata partecipazione alle coppe”.
Cessioni e ridimensionamento: “Allegri in un altro club e Juve su Motta, senza coppe“
“Senza coppe andranno via calciatori da ingaggi pesanti e la Juve dovrà mettere sul mercato qualche pezzo pregiato“, ha continuato l’intervistato, specificando che d’estate potrebbero arrivare offerte per Chiesa e Vlahovic.
“Da vendere, la Juventus, ha davvero poco, e i discorsi attorno a Vlahovic ti portano a valutare quelle offerte. Oggi al massimo il club può rientrare dell’investimento fatto per prenderlo dalla Fiorentina. Lo vendi per rientrare di quanto hai speso, come si è fatto con De Ligt”, ha sintetizzato il giornalista.
Da più parti si pensa che per la Juventus sarà possibile fare a meno di Allegri, dato che un esonero costerebbe troppo caro al club. Ma Albanese ha cercato di spiegare la via attraverso la quale la società potrebbe sbarazzarsi del tecnico. “Per un nuovo allenatore serve un grande sacrificio da parte del club, ancor di più senza la Champions e senza coppe. Se Allegri troverà un altro club, allora il discorso cambierebbe. Si potrebbe cercare una risoluzione, che comunque costerebbe tanto. Attenzione al Real Madrid e al Paris Saint-Germain: Allegri, spesso, è stato accostato a questi due squadre“.
Senza una squadra che possa allettare Allegri, dunque, l’impressione è il tecnico dovrebbe rimanere al suo posto. “Al momento il club ha dato fiducia al tecnico che, dal canto suo, ha sempre detto che resterà al 100%”.
UEFA e possibile vendetta di Ceferin
Dopo il patteggiamento, ora la Juventus dovrà vedersela con la UEFA. Ceferin non ha ancora deciso se e come punire i bianconeri. Si parla con insistenza di esclusione dalle coppe. Ma ci sono anche delle altre opzioni.
“La Juventus ha salvato la prossima stagione in termini di penalizzazione e non era scontato vista la lentezza della Giustizia Sportiva“, ha commentato ancora il giornalista, secondo il quale il patteggiamento non va inteso come un’ammissione della colpa, ma come una strategia messa in atto per porre fine al processo. “Ora vediamo l’UEFA cosa deciderà“.
“Per adesso“, ha continuato Albanese, “il club può già partecipare a una coppa europea. Dovesse scontare un anno di sospensione, potrebbe già tornare a competere nel 2024/2025. Saltare la Champions per due anni di fila sarebbe drammatico”.