Nell’attesa di conoscere il futuro del belga il Chelsea punta su Nkunku, così il club cedente può chiudere l’affare per il vecchio pallino dell’Inter, Openda
Il primo affondo dell’Inter per 30 milioni di euro non ha funzionato e il Chelsea continua a lanciare occhiate per un rilancio definitivo. Che non comprenda affatto quei 5 milioni di bonus inseriti all’interno del secondo tentativo lanciato.
I ‘Blues’ non ci stanno, vogliono di più per Romelu Lukaku. Partendo da almeno 45 milioni. Attesa infinita. Nel frattempo, però, la nuova macchina dirigenziale londinese ha iniziato a muoversi con grande fermento. Tanto da riuscire a strappare alla foltissima concorrenza Christopher Nkunku, uno degli attaccanti fantasisti più esplosivi e imprevedibili dell’intero scenario calcistico internazionale.
Ad essere invece rimasto a corto di un calciatore tanto forte e minaccioso per le difese avversarie è proprio il Lipsia, ex club detentore del cartellino di Nkunku sotto il cui stendardo ha fatto faville. Ma la penitenza non durerà molto. Perché con buona parte del bottino da 60 milioni ricavato, la dirigenza del club tedesco ha raggiunto l’accordo per il trasferimento a titolo definitivo di Lois Openda.
Nkunku al Chelsea: il Lipsia strappa Openda al mercato di Serie A, Inter compresa
Attaccante del Lens da doppia cifra e bomber di razza nel campionato di Ligue 1 della passata stagione con 21 reti all’attivo, Openda aveva stuzzicato in precedenza le attenzioni dell’Inter e altri club di Serie A.
I nerazzurri hanno poi virato su un profilo a costo zero come Marcus Thuram, certamente di differente caratura e caratteristiche, risparmiando così circa 40 milioni di euro. È infatti questo il costo che il Lens ricaverà dalla cessione del proprio centravanti, da ufficializzare nei prossimi giorni. Secondo le informazioni recepite da ‘Kicker’, il belga sottoscriverà un contratto da cinque anni e compirà dunque un salto di qualità importante per il proprio futuro professionale.
Sebbene fosse oggetto d’interesse, Openda non è mai stato vicino a diventare un calciatore dell’Inter proprio per gli evidenti ostacoli di carattere economico che hanno caratterizzato gli ultimi anni di gestione Zhang. Soltanto negli ultimi mesi la situazione è andata incontro a lieve miglioramento grazie alla partecipazione alla finale di Champions League e gli altri risuolati stagionali, ma questo non è stato reputato sufficiente per permettere alla dirigenza di investire parte dei ricavi in operazioni tanto impegnative.