Sprint Inter per Morata: perché è stato scelto lo spagnolo

L’ex Juve è stato espressamente richiesto da Inzaghi dopo che i nerazzurri hanno mollato Lukaku. I motivi per cui il classe ’92 potrebbe far comodo a quest’Inter

A Lukaku ormai scaricato, l’Inter pensa ora a quale centravanti accogliere alla propria corte in vista della stagione 2023-24.

Romelu Lukaku (LaPresse) – interlive.it

Come ormai risaputo, infatti, il belga ha tenuto completamente all’oscuro i dialoghi instaurati nelle scorse settimane assieme alla Juventus: storica rivale della ‘Beneamata’ che, ormai da tempo, sta corteggiando l’ex Anderlecht.

Chiaramente, una volta venuti a conoscenza del tutto, i nerazzurri hanno deciso di interrompere immediatamente la trattativa col Chelsea per il belga: motivo per cui Marotta e Ausilio hanno, da lì in poi, posto immediatamente il proprio sguardo su tutta una serie di altri attaccanti. Balogun e Morata su tutti.

E’ proprio lo spagnolo, però, ad interessare particolarmente all’Inter. Non soltanto per via del fatto che, rispetto allo statunitense – valutato 58 milioni dall’Arsenal – l’ex Juve costa molto meno ma anche per via del fatto che, proprio come recita il suo curriculum, conosce particolarmente bene la Serie A: campionato in cui ci ha già militato per ben quattro anni.

Tralasciando questo aspetto, inoltre, vi sono tutta una serie di altri motivi per cui l’Inter si è detta, a tutti gli effetti, propensa a voler imbastire più di una semplice trattativa con l’Atletico Madrid per il classe ’92.

Morata, il centravanti non goleador ma che si mette al servizio della squadra: Inzaghi lo ha scelto per questo

Alvaro Morata è una di quelle prime punte che, ormai da una decina di anni esatti, si sta esprimendo ad ottimi livelli in Europa.

Morata: il centravanti perfetto per Inzaghi
Alvaro Morata (LaPresse) – interlive.it

C’è da dirlo: oltre ad aver indossato, in passato, le maglie di Real Madrid, Juventus, Chelsea ed ora Atletico Madrid – sua attuale società il classe ’92 resta da considerarsi, tutt’ora, l’attuale prima punta della Nazionale spagnola (formazione con cui ha messo a referto 30 sigilli in 64 presenze complessive).

Non per nulla, in tanti abbiamo avuto modo di poterlo osservare un po’ più da vicino in tutte queste ultime stagioni dove lo spagnolo ha sì racimolato un discreto numero di gol – 195 reti in 541 presenze, questo il suo biglietto da visita – facendosi apprezzare, però, per tutta una serie di sue altre qualità.

Morata è, infatti, quell’attaccante che, effettivamente, non ha il gol nel proprio DNA ma che, ciò nonostante, garantisce un certo numero di reti a stagione. Almeno tra i 10 e i 15 centri per intenderci. Di fatto, è stato proprio egli stesso, nella passata annata, a far registrare 15 marcature esatte assieme ai ‘Colchoneros’. 20, invece, i centri con la Juve in 67 gettoni totali di A.

La caratteristica principale del classe ’92, però, è quella di mettersi a tutti gli effetti al servizio della propria squadra. In che maniera? Giocando di sponda, attaccando lo spazio e, talvolta, anche cercando la soluzione dell’assist piuttosto che quella del gol.

Oltre al solo Allegri, tecnico che lo ha già allenato in passato definendolo ‘un centravanti da gara secca’ – proprio per via del fatto che lo spagnolo sa come risultare decisivo in determinati momenti del match –  anche Inzaghi impazzisce per queste sue abilità: doti di cui, per l’appunto, vi abbiamo parlato sino ad un attimo fa.

In via conclusiva, insomma, Morata è quella prima punta esperta che conosce perfettamente il massimo campionato italiano e che è perfettamente in grado di far giocare bene la propria squadra ed è proprio per questo che, come già anticipato, il tecnico piacentino lo ha espressamente richiesto alla dirigenza nerazzurra.

Già nelle prossime ore, infatti, è previsto un incontro tra la ‘Beneamata’ e gli agenti del calciatore stesso in modo tale da poter approfondire la situazione della prima punta spagnola dal punto di vista del suo futuro.

 

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