Il centravanti argentino e capitano nerazzurro Lautaro Martinez ascolta la prima bozza per il rinnovo di contratto ma non tramonta l’opzione Arabia in futuro
Lo ha ribadito anche il suo agente, Alejandro Camano, in un recente intervento pubblico. Lautaro Martinez non si muoverà dall’Inter, almeno per il momento. Perché il suo legame con il club, i suoi colori e la sua gente è indissolubile. Qui ha trovato pane per i suoi denti, la giusta fame di crescere come professionista e raggiungere assieme al resto del gruppo successi sempre più importanti.
Proprio nelle ultime settimane della passata stagione ha anche ereditato in pianta stabile da Samir Handanovic la fascia di capitano, dimostrando di poter anche reggere una responsabilità tanto grande. Del resto il sangre albiceleste non si smentisce mai, per tradizione. Sulla scia di questo quadro idilliaco, la dirigenza nerazzurra ha iniziato a toccare con lo stesso Camano alcuni punti importanti relativi al rinnovo di contratto del proprio assistito.
Non è in scadenza, anzi la durata parla chiaro: giugno 2026 appare ancora molto lontano. Però è giusto che si debbano fare delle riflessioni quando lo status di un calciatore già di per sé importante per gli schemi tattici e il benessere del collettivo cresce ulteriormente. Con buona probabilità non si tratta soltanto di un prolungamento materiale della durata del suo rapporto con l’Inter ma anche di un piccolo incentivo. Tutto nella norma.
Lautaro tra rinnovo e pulci arabe, l’allerta non è ancora chiusa
Se non fosse che Lautaro si trova comunque a doversi suddividere. Da una parte è fedelissimo alla causa nerazzurra e tratta del rinnovo con largo anticipo; dall’altro non può far finta che non esistano le offerte esotiche dall’Arabia Saudita.
Il mercato della Pro League ha strappato già diversi supertalenti e vecchie glorie del calcio europeo a suon di svariate decine di milioni, anche l’Inter lo ha potuto sperimentare grazie all’affare Brozovic. E nulla vieta alla società nerazzurra di riallacciare i rapporti nel prossimo futuro, aprendo alla cessione iper remunerativa del centravanti argentino. Certo sarà da vedere come lui reagirebbe: trapelerebbe delusione o comprensione? E se l’offerta del tutto personale, d’ingaggio, dovesse essere intrigante cosa farà?
Presto a dirsi, ma si parte dal presupposto che – come netto – Lautaro non voglia lasciare l’Inter e non pensi ad altro che non sia Milano. Casa e bottega. Da qui a fine agosto o magari la prossima estate, però, tutto potrebbe cambiare. Nel calcio mai dire mai, più che in altri sport. Perché le cifre che ruotano attorno alle trattative sono sempre più grandi, sempre più invoglianti. Spezzano le volontà più ferree.