Potrebbe già prospettarsi un nuovo derby sul mercato in vista dell’estate 2024: nerazzurri e rossoneri puntano alla promessa classe 2000
A quanto pare il canadese Jonathan David continua a essere il grande sogno dell’Inter per il 2024, ma prima di sferrare l’assalto bisognerà mettere in conto un ennesimo derby. David, stella del Lille in scadenza il 30 giugno 2025, sogna il salto di qualità, e per questo potrebbe rifiutare tutte le proposte di rinnovo del suo club.
Tutte le squadre più ricche e blasonate d’Europa lo hanno già cercato negli ultimi due mesi. I transalpini, che lo trattano da incedibile o quasi, hanno chiesto più di 60 milioni.
Anche Geoffrey Moncada, capo scout del Milan, ha messo gli occhi su David. E il CEO Furlani spera di poter sfruttare i buoni rapporti che ha con i dirigenti del Lille per poter provare a strappare un diritto di prelazione o almeno un prezzo più abbordabile. D’estate non è andata bene: il Lille ha sparato comunque alto. Perciò il Milan studia una strategia per tornare alla carica fra un anno.
Su David ci sarebbe anche l’Inter. I nerazzurri dovranno molto probabilmente investire qualcosa sul mercato data l’età avanzata e i contratti a brevissima scadenza di Alexis Sanchez e Marko Arnautovic. Il derby potrebbe dunque riprendere nella stagione calda del 2024, quando il prezzo dell’attaccante classe 2000 potrebbe dimezzarsi.
Proprio così: il prezzo di David potrebbe crollare sotto i 35 milioni in estate, se non dovesse rinnovare contratto in scadenza nel 2025. Attenzione, però: sul canadese c’è la fila, e qualora il ragazzo dovesse confermare i numeri della scorsa stagione, sarebbe davvero molto complicato vincere la concorrenza dei vari top-club interessati.
Un derby di mercato per Jonathan David nel 2024
Questo dunque l’obiettivo principale delle milanesi per la prossima estate, almeno in teoria. Poi, potrebbe mettersi di mezzo qualche pezzo grosso. Soprattutto se il ragazzo dovesse esprimersi ancora con tanti goal e ottime prestazioni in Ligue 1.
Quindi i rossoneri puntano sui rapporti con il club francese, mentre i nerazzurri cercheranno di far valere l’appeal e la presenza di Inzaghi che potrebbe fare del ragazzo un giocatore centrale nrl suo progetto.
Tutto per ora ruota intorno al contratto in scadenza nel 2025 dell’attaccante canadese, che viene da tre stagioni in crescendo. Prima 13 goal, poi 15 e infine 24.
Nato a Brooklyn, David si è trasferito da bambino a Haiti, il Paese di origine dei suoi genitori. Pochi anni dopo è emigrato a Ottawa, in Canada. Aveva sei anni. Così il giovane è cresciuto nella comunità franco-ontariana giocando per diversi club locali prima di trasferirsi in Belgio nel 2018, dove ha debuttato con il Gent.
Due anni dopo, è passato al Lille, con cui la Ligue 1 e un Trophée des Champions. Nel 2019, David è stato nominato calciatore canadese dell’anno e ha cominciato a far vedere di poter giocare in tutte le posizione d’attacco.
Un giovane campione per migliorare l’attacco
In questi anni in Francia il ragazzo si è fatto notare con attaccante versatile e tatticamente pronto. Sa giocare come seconda punta, prima punta e trequartista. E sa segnare a raffica. Veloce, bravo nello stretto e in contropiede, a ventitré anni gioca con grande consapevolezza tecnica e tattica.
Uno così farebbe comodo a chiunque. E di certo farebbe la felicità di Ausilio che lo punta da quasi tre anni. Anche i dirigenti del Milan sarebbero più che compiaciuti dalla possibilità di poter bloccare un giocatore così forte. Dopotutto sanno che Giroud non potrà continuare a offrire garanzie a Pioli e che Jovic potrebbe andarsene a stagione finita. C’è bisogno di svecchiare e di maggiore varietà.
Ovviamente il promettente ragazzo non è una macchina perfetta. Ha i suoi difetti. Non è certo come Osimhen. Tanto per cominciare sembra avere un fisico un po’ troppo esile per la Serie A, e per far bene potrebbe aver bisogno di una squadra votata all’attacco. In un certo senso, il ragazzo sembra più inquadrabile nell’Inter, che gioca con due attaccanti, che nel Milan, che si affida preferibilmente a una sola punta.