Perché Di Gregorio sarebbe l’ideale erede di Sommer

I numeri conseguiti in stagione dall’attuale estremo difensore del Monza, ormai tra i più ambiti del nostro campionato

Già nella passata stagione, Michele Di Gregorio aveva dato più di un semplice assaggio delle proprie qualità. L’attuale numero 16 dei brianzoli però, non contento delle ottime parate per cui si è distinto soli pochi mesi fa, ha deciso di ripetersi anche in quest’annata sfornando anche qui prestazioni da urlo.

Di Gregorio ideale erede di Sommer
Michele Di Gregorio (LaPresse) – interlive.it

Ammontano già a 7, di fatto, i clean-sheet fatti registrare sinora dal classe ’97, finito ai box nell’ultimo turno di campionato contro il Frosinone a causa di una forte contusione muscolare alla coscia sinistra, senza interessamento articolare al ginocchio. Un problema che costringerà l’ex Inter a restare ai box per circa un mese di tempo.

Scontata, quindi, l’assenza del calciatore in vista dell’impegno che attende sabato sera i brianzoli proprio contro i nerazzurri, sfida il cui calcio d’inizio è fissato alle ore 20:45 all’U-Power Stadium’. Fortunatamente per il Monza, gli esami clinico-strumentali a cui si è sottoposto il ragazzo nelle scorse ore hanno escluso fratture o lesioni scongiurando così una lunga assenza da parte di quest’ultimo.

La società biancorossa, che aveva già abbracciato il calciatore in prestito nelle stagioni 2021-21 e 2021-22, si è poi assicurata Michele Di Gregorio a titolo definitivo una volta ottenuta la promozione in Serie A, successo fatto registrare in quel periodo grazie alla vittoria rimediata ai danni del Pisa.

È bastato sborsare appena 4 milioni di euro dal club allora guidato da Giovanni Stroppa per assicurarsi l’esclusiva sulle prestazioni sportive del giovane prodotto del vivaio nerazzurro, consacratosi in quest’ultimo anno e mezzo come uno dei migliori portieri del campionato. L’impressione è quella che, proprio Di Gregorio, rappresenti ad oggi l’ideale successore di Yann Sommer, portiere che sta sì facendo benissimo al cospetto della formazione vicecampione d’Europa ma che, al contempo, vanta già 35 candeline sulle proprie spalle.

Dotato fisicamente, rapido tra i pali e nel pieno della maturità: il focus su Di Gregorio

Basterebbe aver seguito almeno la metà delle partite disputate dal Monza in quest’ultimo anno e mezzo di tempo per rendersi conto di che tipo di portiere sia Michele Di Gregorio, un portiere inoltre in grado di scalzare anche uno come Alessio Cragno al suo approdo in Brianza.

Michele Di Gregorio (LaPresse) – interlive.it

Il classe ’97, votato nelle scorse ore dalla Lega Serie A come il miglior portiere del girone d’andata, è un estremo difensore notevolmente maturato sotto ogni aspetto nel corso di queste ultime stagioni. L’ex Inter infatti, pur essendo ancora giovane (la sua carta d’identità recita ancora 26 anni), si trova ora nel pieno della sua maturità, una maturità che gli sta consentendo di fare eccome la differenza in campionato anche al cospetto di una formazione da media classifica come quella del Monza.

Alto 187 cm, ‘L’uomo Digre’ è uno di quei estremi difensori dotati di grande reattività tra i pali, ottimo senso della posizione e con una spiccata abilità nel gestire palla tra i piedi, in grado quindi di dar vita alla manovra offensiva della propria squadra. Cosa più importante, per il resto, Di Gregorio rimane uno di quei giovani prodotti del settore giovanile nerazzurro. Ultimo ma non per importanza, il fatto che il calciatore tenga particolarmente a questi colori, proprio come si può evincere dalle dichiarazioni rilasciate da parte del proprio agente.

Belloni (agente Di Gregorio a Tv Play): “Michele molto legato all’Inter”

Carlo Alberto Belloni, agente di Michele Di Gregorio, è intervenuto nelle scorse ore sul canale twitch di Tv Play approfondendo la situazione del proprio assistito sotto ogni punto di vista. Queste le sue ammissioni:

Belloni (agente Di Gregorio) a Tv Play: "Michele rimasto molto legato all'Inter"
Michele Di Gregorio (LaPresse) – interlive.it

“Di Gregorio sta facendo molto bene ma del domani non c’è certezza, le cose nel mondo del calcio cambiano molto velocemente. A mio modo di vedere, lo step più giusto per lui sarebbe quello di vederlo andare in un top club d’Italia. C’è già stata qualche chiacchierata con l’Inter, è vero, ma al momento nulla di più. Lui è rimasto legatissimo, umanamente parlando, a quei colori. Altri sondaggi esplorativi sono giunti anche dall’estero, a fine stagione valuteremo il da farsi”.

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