Le ultime sul futuro prossimo della panchina nerazzurra alla vigilia della finale Champions col PSG
Inzaghi ci stava riflettendo, Inzaghi ci ha riflettuto e, come raccolto in esclusiva da Interlive.it, ha trovato un accordo totale con l’Al-Hilal.
Lo hanno trovato gli intermediari al lavoro da settimane sull’operazione: Pastorello e soci, tra questi in particolare il primogenito del tecnico nerazzurro, Tommaso. Anche per lui ricca commissione se il matrimonio tra suo papà e i sauditi dovesse andare davvero in porto.

Usiamo il condizionale perché forse l’Inter può ancora far cambiare idea a Inzaghi, esaudendo le sue richieste: il riconoscimento di allenatore top, che poi vuol dire contratto da 9/10 milioni fino almeno al 2028, e garanzie su un mercato costellato non solo da giovani promesse.
Per restare ad altissimi livelli, del resto, servono pure se non soprattutto calciatori pronti e di grande esperienza. L’incontro decisivo tra Inzaghi e la dirigenza avverrà dopo la finale Champions col PSG. Dovesse vincerla, il piacentino si presenterebbe al tavolo con un maggior potere contrattuale, ricordando però che a dettare la linea non è Marotta – come ai tempi di Zhang – bensì Oaktree.
Nel frattempo Inzaghi si è cautelato, strappando una intesa con l’Al-Hilal che gli garantirebbe un contratto faraonico, circa 25 milioni l’anno escludendo bonus e benefit vari, che farebbe di lui il tecnico più pagato al mondo. Alla faccia del riconoscimento di allenatore top: parliamo di più o meno il triplo che potrebbe offrirgli l’Inter. Non c’è partita sul fronte economico, mentre su quello sportivo – e di vita – l’Inter ha la possibilità di giocarsi le sue carte.
Post Inzaghi: mossa tardiva per Allegri, il preferito rimane Fabregas
Marotta, non contentissimo appieno del lavoro di Inzaghi in questa stagione (lo Scudetto vinto da Conte brucia, ma con la Champions passerebbe tutto) e Ausilio si sono mossi in questi giorni – scoperto/saputo dell’accordo raggiunto tra Inzaghi e gli arabi – più o meno direttamente. Per Allegri, ma ormai era in parola col Milan, e per Fabregas che è il preferito del Ds. E probabilmente del fondo stesso, poiché bravo a valorizzare i giovani.
Per la panchina dell’Inter, lo spagnolo potrebbe fare quello che non ha fatto per Lipsia, Bayer e Roma, ossia chiedere espressamente al Como di essere liberato. Il club dei fratelli Hartono sono un osso durissimo, un muro che i club sopracitati non sono riusciti a battere. Vorrebbero blindare Fabregas con un nuovo contratto, nonché con la garanzia di una campagna acquisti da grande club. L’obiettivo è l’Europa.
L’Inter è già forte su Fabregas e farebbe davvero di tutto per prenderlo qualora con Inzaghi non ci fossero i margini per andare avanti. Anche perché sul mercato non ci sono tanti nomi spendibili tra quelli raggiungibili. Piace Italiano, ma ha appena rinnovato col Bologna.