Il ko in finale di Champions League porta con sé ancora degli strascichi dopo quasi 3 settimane e spuntano delle dichiarazioni del tecnico spagnolo che fanno riflettere
Sono trascorsi poco meno di 20 giorni dalla bruttissima sconfitta dell’Inter in finale di Champions League contro il Paris Saint Germain. Il 5-0 di Monaco brucia ancora nella mente e nel cuore dei tifosi, specie dopo aver rivisto la squadra in campo nella notte, all’esordio al Mondiale per Club.
Ritrovare i calciatori in campo, ha fatto riaffiorare tutti i ricordi negativi dell’ultima volta in cui i nerazzurri hanno giocato una gara ufficiale. Era lo scorso 31 marzo, quando Lautaro e compagni sono stati inspiegabilmente schiacciati in maniera così umiliante dal PSG. Una finale senza precedenti e che ha scioccato il mondo intero.
Luis Enrique ha dominato contro Simone Inzaghi, allora forse già promesso sposo dell’Al-Hilal. Proprio il tecnico spagnolo, ha vissuto una serata magica, vincendo il suo secondo Triplete e arrivando a conquistare il suo 16° titolo in carriera da allenatore. Un traguardo straordinario, per un uomo che ha attraversato il dolore più grande, come la perdita di una figlia.
Luis Enrique, una carriera di successi: la rivelazione del tecnico
Proprio per superare una tale tragedia, l’allenatore ha dovuto affrontare un percorso importante. I risultati sportivi ottenuti, sono stati solamente un piacevole di più, di quanto gli avesse tolto la vita privata. Quella finale di Champions, a ogni modo, resterà per sempre nella storia, a discapito di un’Inter fin troppo arrendevole.
Un successo che nasconde un segreto legato proprio allo stile di vita dello stesso Luis Enrique. Come possiamo leggere sul portale Dieta.com, l’allenatore spagnolo si è affidato al grounding. Ma in cosa consiste? In molti non conoscono questa attività, che per il tecnico si è trasformata in uno stile di vita. Parliamo del camminare scalzi su superfici naturali come la sabbia o l’erba. Un metodo utilizzato per contrastare lo stress, le ansie, la stanchezza e i pensieri più intrusivi.
Parliamo di un sistema che appartiene alla branca delle tecniche psicologiche e somatiche e che lo stesso Luis Enrique è riuscito a sfruttarlo al meglio per riconnettersi con il presente e con il proprio corpo. Ha lui stesso ammesso di aver ritrovato sicurezza, controllo e stabilità, che gli hanno permesso di tornare a una vita normale e anche di ottenere risultati importanti in panchina.