Bisseck fa chiudere l’affare all’Inter: 35 milioni, Milan battuto

Cedere per completare gli acquisti. Una storia già vissuta per l’Inter. I cugini procedono secondo altra logica

I nerazzurri si ritrovano nell’ormai familiare situazione in cui bisogna prima vendere per poter comprare. Questione di gestione dei costi, monte ingaggi e necessità di continuare a rispettare i paletti finanziari imposti dalla nuova proprietà e dalle normative UEFA.

Marotta, Bisseck e Allegri
Bisseck fa chiudere l’affare all’Inter: 35 milioni, Milan battuto (AnsaFoto) – interlive.it

Il Milan, pur avendo guadagnato meno in base ai risultati sportivi della stagione appena conclusasi, ha una struttura salariale più leggera e ha già fatto cassa con alcune cessioni strategiche (Reijnders al City per 70 milioni, Kalulu alla Juve per 14 e presto venderà Theo all’Al-Hilal per 30).

Ciò consente ai rossoneri di muoversi con maggiore libertà. Il Milan di Allegri può spendere quasi a cuor leggero… l’Inter, invece, ha bisogno di liberare spazio economico e tecnico prima di poter affondare il colpo sui profili inseguiti.

In casa Inter sembra ormai deciso che nei prossimi giorni partirà l’assalto al grande obiettivo per la difesa: Giovanni Leoni. Il giovane centrale, classe 2006, era stato vicinissimo ai nerazzurri già l’estate scorsa. Poi, per delle incomprensioni con la dirigenza della Samp, il ragazzo fu ceduto al Parma.

Guerra con il Milan per Leoni: l’Inter sacrifica Bisseck

Molto probabilmente, se l’Inter lo avesse acquistato l’anno scorso, lo avrebbe lasciato in prestito un altro anno alla Samp. E magari, risucchiato dal gorgo del marasma doriano, il ragazzo si sarebbe perso. O comunque non avrebbe conosciuto l’interessante crescita che ha caratterizzato la sua prima stagione in Serie A. Chivu lo conosce bene, avendolo allenato nei suoi mesi in Emilia. E proprio Chivu potrebbe essere uno dei principali sponsor di Leoni all’Inter.

Giovanni Leoni
Guerra con il Milan per Leoni: l’Inter sacrifica Bisseck (AnsaFoto) – interlive.it

Il Parma, formalmente, non ha intenzione di cedere il suo talento. Ma potrebbe comunque arrendersi di fronte a un’offerta di circa 30 milioni. Anche il Milan sta seguendo il ragazzo, su richiesta esplicita di Max Allegri. E fra le due milanesi la spunterà chi metterà prima mano al portafogli.

L’Inter potrebbe passare in vantaggio qualora arrivasse a breve un’offerta per Yann Bisseck. Ve ne abbiamo parlato in questa esclusiva. Dall’Inghilterra, infatti, l’Aston Villa di Unai Emery potrebbe aver già deciso di fare bruciare la concorrenza per il centrale tedesco. L’Inter chiede 35 milioni. I Villans vorrebbero offrire 30.

Dopo aver respinto in passato vari assalti tra cui quello del West Ham, il club nerazzurro è disposto a sacrificare il difensore pur di arrivare a Leoni, che, come anticipato, è però un obiettivo concreto anche del Milan.

Lasciare Leoni al Parma in prestito: soluzione poco gradita

Per convincere i ducali alla cessione, il Milan potrebbe star pensando a un acquisto con asterisco. In pratica, si tratterebbe di lasciare il ragazzo in prestito al Parma per altri dodici mesi. Anche l’Inter potrebbe valutare una soluzione del genere?

Max Allegri
Lasciare Leoni al Parma in prestito: soluzione poco gradita (AnsaFoto) – interlive.it

Spendere 30 milioni per poi non poter sfruttare subito l’asset acquistato suona un po’ incompatibile con le necessità e le strategie nerazzurre. Anche perché i 30 milioni per l’acquisto l’Inter li prenderebbe dalla cessione di Bisseck. Quindi, lasciando il ragazzo a Parma, poi dovrebbe trovare anche un altro difensore da aggiungere in rosa per la prossima stagione.

Anche considerando che l’Al-Hilal di Inzaghi è tornato a corteggiare Francesco Acerbi. E quali sarebbero poi i centrali da sfruttare? Oltre a de Vrij, bisognerebbe fidarsi di Palacios a cui Chivu non ha concesso nemmeno un minuto durante il Mondiale per Club?

La cessione di Bisseck resta comunque una mozza azzardata. L’Inter ha bisogno di ringiovanire il reparto. Partire cedendo il difensore più giovane e di prospettiva della difesa suona di nuovo poco sensato…

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