“Voleva un rinnovamento, ma l’Inter resta forte e competitiva”
A ‘Panorama’ Lele Adani ha attaccato la dirigenza dell’Inter per gli acquisti fatti nell’ultimo calciomercato estivo. L’ultimo è stato il difensore svizzero Akanji, preso in prestito con diritto di riscatto dal Manchester City e arrivato in contemporanea alla partenza di Pavard per il Marsiglia di De Zerbi.
Per il noto opinionista, nonché seconda voce nelle telecronache ‘Rai’ della Nazionale, la società nerazzurra “non è stata brava nella scelta dei giocatori”. Marotta e Ausilio, con quest’ultimo che sembra destinato a restare nonostante la ricca offerta dell’Al-Hilal, hanno portato a Milano “profili che non aggiungono valore, ma solo delle alternative“.
Allo stesso tempo Adani ha preso le difese di Cristian Chivu: “Voleva un rinnovamento, però non è stato supportato. A mio avviso merita sostegno e di essere ascoltato dal club”. Per l’ex difensore nerazzurro, comunque, questa Inter “resta forte e competitiva”, e può giocare sia “per vincere il campionato che per andare avanti in Champions”.
Adani si era scagliato contro la dirigenza interista, e a sostegno di Chivu già dopo Juventus-Inter: “Il lavoro viene meglio se gli acquisti sono condivisi, non se ti trovi giocatori sui quali non hai potuto incidere – le sue parole alla ‘Domenica Sportiva’ – Gli acquisti che aveva in panchina non li ha presi lui. Concentriamoci anche su questo, altrimenti spariamo solo e diamo tutte le colpe a lui. Diouf è stato preso dopo che hanno provato a mettere le mani su Lookman, che era un altro giocatore e ti faceva comodo. Akanji è arrivato l’ultimo giorno di mercato, viene subito messo e l’Inter prende 4 gol. Serve tempo”.