Interlive.it aveva dato la notizia in anticipo lo scorso 8 settembre
Arrivano conferme alla notizia data da Interlive.it l’8 settembre scorso: quindici giorni fa parlammo di offerta indecente, ma anche che la scelta era ormai stata fatta: una scelta che si chiamava e si chiama Inter.

Tutto confermato: Ausilio rimane all’Inter
A meno di clamorosi ripensamenti, Piero Ausilio proseguirà la sua avventura all’Inter cominciata ben 27 anni fa. Da segretario del settore giovanile a Direttore sportivo, nomina ricevuta nel febbraio 2014 dopo il divorzio con Marco Branca. Erano i tempi di Erick Thohir, tempi di vacche magrissime per l’Inter.
Con astuzia, diciamo di gran mestiere Ausilio ha passato indenne ben tre cambi di proprietà: ora sembrava essere giunto il momento dell’addio, un addio anche fisiologico, invece il 50enne di Cinisello ha deciso (forse anche per ragioni personali-sentimentali) di rimanere a Milano, all’Inter alla quale è legato fino a giugno 2027.
“10 milioni in 3 anni per convincerlo”
“I petrodollari possono attendere – scrive ‘Tuttosport’ stamattina’ – Anche perché i soldi – si sa – nella vita sono certamente importanti, ma non fanno la felicità. Il celebre adagio popolare deve esserselo ripetuto più volte negli ultimi giorni Piero Ausilio, soprattutto nel momento in cui ha deciso di declinare le ricche avance saudite dell’Al Hilal. La formazione di Riad, infatti, era pronta a mettere sul piatto ben 10 milioni di euro in 3 anni per convincere il dirigente lombardo a sbarcare in Arabia e ricomporre così il tandem con Simone Inzaghi“.
Oaktree osserva e valuta

Bisogna dire che Ausilio resta a suo rischio e pericolo. Gli americani, in questo caso Oaktree, non guardano in faccia a nessuno. Tradotto: i manager vengono silurati senza tanti giri di parole in mancanza di risultati. Già quelli di questa stagione, quindi, potrebbero essere fondamentali per il suo futuro in nerazzurro. Ausilio non è Marotta, presidente e adesso anche socio al 2% del club, e il suo rapporto coi rappresentanti del fondo è senz’altro meno ristretto rispetto a quello che aveva con l’ex presidente Zhang. Insomma, il difficile per lui comincia ora…