Diouf sognando Rabiot: l’elettroshock americano di Marotta

Andy Diouf sta giocando molto poco e l’Inter avrebbe potuto prendere Rabiot: cosa è successo e le ragioni di Marotta

Il calciomercato dell’Inter, ormai diverse settimane fa, si è chiuso con una buona dose di delusione. I nerazzurri non sono riusciti a centrare i principali obiettivi della sessione, rappresentati da Manu Koné e Ademola Lookman. Alla fine è arrivato solo  Andy Diouf a comporre il centrocampo e la trequarti della squadra.

Diouf Marotta Rabiot
L’Inter ha un progetto ben preciso con Andy Diouf – interlive.it

Pur essendo un giovane molto interessante e che a tratti ha fatto vedere le sue qualità in Ligue 1, non è sicuramente un profilo pronto per prendersi un posto da titolare all’Inter. Finora, infatti, ha giocato solo uno spezzone contro il Torino, senza rubare l’occhio e a risultato già deciso.

Non fatevi ingannare: Chivu ci crede, esattamente come la sua società, e non ha alcuna intenzione di disperdere l’investimento effettuato. Certo, dall’altra parte di Milano, il Milan ha preso Adrien Rabiot a prezzo di saldo – almeno per quanto riguarda il cartellino. Sarebbe stato un affare che avrebbe sistemato tante cose per i nerazzurri e permesso anche di cambiare modulo.

Oggi è un rimpianto per tanti tifosi, soprattutto a giudicare dalle prestazioni che il francese sta avendo agli ordini di Massimiliano Allegri.

Perché Diouf e non Rabiot: il piano dell’Inter

È evidente che all’Inter non siano sprovveduti e che ci sia un motivo se, pur avendo bisogno proprio di un calciatore come Rabiot, la dirigenza è andata su Diouf. E i motivi non sono pochi. Il primo è legato all’età: Oaktree ha chiesto colpi giovani e di prospettiva, dall’ingaggio basso e possibili plusvalenze.

Diouf firma con l'Inter
Chivu sta lavorando parecchio su Diouf in allenamento (LaPresse) – interlive.it

Diouf è un calciatore ancora tutto da costruire a certi livelli, ma rientra alla perfezione in questo profilo. Poi c’è un discorso legato alle caratteristiche. Rabiot è sicuramente più attento ed esperto in fase difensiva, ma l’ex Lens ha grandi margini di miglioramento in fase di non possesso e molto bravo a ribaltare l’azione palla al piede.

Se Marotta ha sempre basato la sua carriera sulla costruzione di un mix tra più esperti e giovani, ora deve adeguarsi alle esigenze del fondo. I Rabiot bisogna costruirseli in casa e Chivu ci sta lavorando molto in allenamento. Sono sicuro che presto l’ex Lens potrà dimostrare i suoi miglioramenti in campo. Prima con qualche spezzone e poi con più regolarità.

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