Il tifoso nerazzurro è particolarmente sensibile ai rimpianti. E, non a caso, accusa la società di aver fatto la scelta sbagliata
Contro il Cagliari, nella sfida di sabato scorso, si è rivisto un po’ del vero Nicolò Barella. L’estate 2025 per il centrocampista sardo è stata terribile. In tanti lo hanno accusato di aver perso smalto. Anche l’avvio della nuova stagione non ha convinto pienamente i tifosi dell’Inter. Ma in Sardegna, il centrocampista ventottenne ha saputo bilanciare le giocate di fino (che non mancano mai nel suo repertorio) con azioni più concrete e ordinate.
Ma agli interisti non basta… Qualcuno dice che il vero Barella non si vede in campo da più di tre anni. Altri credono che sarebbe stato meglio cederlo, quando dall’estero sono arrivate proposte da 70 e più milioni di euro. Ma è inevitabile che il supporter, specie quello che esprime il proprio sentimento sui social, si lasci andare a considerazioni estreme. E qui entra in gioco il rimpianto.
L’interista medio, appena qualcosa va storto, riflette sulle decisioni passate e si rende subito conto che una scelta diversa avrebbe potuto portare a esiti decisamente migliori. Quando Aleksander Stankovic ha azzeccato una bella prestazione con il Brugge, in tanti hanno maledetto Ausilio per averlo ceduto. E lo stesso è capitato con il fratello Filip, all’inizio della scorsa stagione, quando il ragazzo si è fatto notare con qualche bella parata.
Ogni volta che un ex Inter fa qualcosa di buono, nell’interista sorge l’amara consapevolezza dell’opportunità non colta, con conseguente sentimento di immensa tristezza o frustrazione. E ora tocca ad Akinsanmiro, il giovane centrocampista nigeriano che l’Inter ha ceduto al Pisa. Il ragazzo si era fatto notare come migliore in campo della sua squadra già nella sfida contro il Napoli. Poi nello 0-0 contro la Fiorentina si è aggiudicato il premio di MVP, con una prestazione solidissima. Alta percentuale di passaggi riusciti, ottimi interventi in chiusura, tanta corsa e fisicità.
Akinsanmiro meglio di Barella? Il giudizio dei social
E, insomma, è bastata la buona prestazione contro la Viola affinché sui social tanti interisti si scoprissero pazzi di Ebenezer Akinsanmiro. Il ragazzo è promettente. Avendolo visto nella primavera nerazzurra e lo scorso anno nella complicata stagione alla Samp, si poteva già capire di avere a che fare con un box to box con discrete qualità tecnica e di grande versatilità. Sa far bene sia da mezzala che da mediano puro.
Chivu lo conosce bene, avendolo allenato. E anche la dirigenza nerazzurro lo ha sempre stimato come un giovane su cui puntare. Ciononostante, in pochi si sarebbero aspettati di vederlo subito protagonista di un grande avvio con il Pisa in Serie A. A vent’anni, il nigeriano è già un titolarissimo della squadra di Gilardino… E c’è chi come questo tifoso sostiene addirittura che il ragazzino, all’Inter, panchinerebbe Barella in 3 partite…
Piango ma questo panchina Barilla in 3 partite https://t.co/ijSTTL8Wex
— giamped (@Gia__mped) September 29, 2025
Ebenezer Akinsanmiro è il Panini Player Of The Match di #PisaFiorentina 🏆 pic.twitter.com/JCZCyW7j9x
— Lega Serie A (@SerieA) September 28, 2025
Di certo anche l’Inter continua a osservare con interesse i progressi del ragazzo arrivato all’Inter nel gennaio del 2023, dopo aver stupito al Torneo di Viareggio con la maglia dell’Alex Transfiguration. L’anno scorso, in prestito alla Sampdoria, è stato uno dei pochi giocatori con un rendimento sufficiente. E ha messo insieme 35 presenze in Serie B.
Le condizioni per il ritorno
Quest’anno è passato al Pisa in prestito con opzione di riscatto. L’Inter ha però conservato la possibilità di riportarlo a casa nel 2026. Il suo rendimento è quindi sotto osservazione da parte dell’Inter, che lo ha sempre considerato un prospetto importante per il futuro. Il club milanese valuterà come comportarsi in base alla sua crescita. E le prospettive sono più che incoraggianti.
Se Aki dovesse continuare a fare così bene, sarebbe difficile non considerare l’opportunità di un suo ritorno. I pisani possono trattenerlo pagando una clausola fissata a circa 6 milioni di euro, secondo quanto riportato da fonti vicine al club.
Ma c’è anche il controriscatto per l’Inter: Marotta e Ausilio hanno insomma mantenuto la possibilità di riacquistare il giocatore a una cifra prefissata. Circa 8-9 milioni di euro. Stessa storia per Ale Stankovic, il cui riscatto è però sensibilmente più alto.