Inter da Champions, soprattutto in casa: Skriniar e Brozovic nell’ultima sconfitta

Ma anche D’Ambrosio, Dzeko, Gosens e Gagliardini. Lukaku assente giustificato

Negli ultimi quattro anni, e il trend non sembra essere cambiato da Inzaghi a Chivu, l’Inter è stata grande più in Champions che in campionato. Lo dimostrano le due finali raggiunte in tre anni e i due Scudetti buttati.

Naturalmente fatta eccezione per la stagione della seconda stella, con il cammino europeo interrottosi agli ottavi contro l’Atletico Madrid, avversario il 26 novembre prossimo.

Ma anche in quella annata finita in maniera trionfale, con lo Scudetto conquistato nella serata del derby (vinto) col Milan, fino ai maledetti rigori del ‘Riyadh Air Metropolitano’ l’Inter aveva rasentato la perfezione non perdendo neanche una partita.

L'esultanza di Acerbi dopo il gol in Inter-Barcellona
Inter gigante in Champions: non perde da 3 anni in casa (AnsaFoto) – Interlive.it

A proposito di sconfitte, ma sapete da quando l’Inter non viene battuta al ‘Meazza’ in Champions? Da oltre 3 anni, per la precisione da 1156 giorni.

Eh già, l’ultimo ko casalingo di Lautaro Martinez (titolare anche quel giorno) e compagni risale al 7 settembre 2022. Si trattava della prima partita del famoso girone di ferro con dentro Bayern Monaco e Barcellona.

E la squadra allora di Inzaghi, a cui si davano pochissime se non zero chance di qualificarsi agli ottavi, quel girone lo cominciò anche malissimo, perdendo a Milano contro i tedeschi.

Sono passati ‘solo’ 3 anni e scarsi due mesi, eppure sembra una vita fa. Sicuramente più di metà squadra fa, focalizzandoci solo sull’undici titolare schierato quel 7 settembre da Simone Inzaghi.

In porta c’era Onana, strepitoso in quella che fu la sua unica stagione interista: la difesa, rigorosamente a tre, era composta da Bastoni e D’Ambrosio (il capitano) ai lati di Skriniar, all’epoca – per i tifosi – non ancora un traditore.

A centrocampo il play non era certo Calhanoglu, ma Marcelo Brozovic che di lì a poco si sarebbe però seriamente infortunato aprendo il ciclo del turco in cabina di regia. In quel match l’ex Milan agiva ancora da mezz’ala, con lui Mkhitaryan. Barella era in panchina e nemmeno entrò.

Sugli esterni c’erano Dumfries e Gosens, con Dimarco in panca ma già in scia di sorpasso definitivo. Davanti la coppia d’attacco era composta da Lautaro ed Edin Dzeko.

Formazione ufficiale Inter contro Bayern 7 settembre 2022
Da Onana a Skriniar, Brozovic e Dzeko: l’Inter ufficiale contro il Bayern (Screen Sky Sport) – Interlive.it

L’Inter non disputò una brutta partita, ma il Bayern era più pronto per quel tipo di partite. Era anche più forte e seppe sfruttare a proprio vantaggio ogni singolo episodio.

Sané fu l’assoluto protagonista: aprì le danze prima della mezz’ora infilandosi nello spazio concessogli dai difensori; dribblò Onana in uscita piazzandola all’angolino. Poi, a inizio ripresa, la sfortunata quanto goffa autorete di D’Ambrosio che mise definitivamente l’Inter al tappeto.

De Vrij, Dimarco, Darmian, Gagliardini e Correa i cinque cambi che fece Inzaghi. E Lukaku? Assente, perché si era già gravemente infortunato.

Da quell’Inter-Bayern, Calhanoglu e compagni non hanno più perso in casa una partita di Champions League. Pareggi o vittorie, con le più belle e indimenticabili che restano le due con il Barcellon e, naturalmente, quella con il Milan che ha regalato la finale di Istanbul.

Gestione cookie