Inter-Juventus, derby già decisivo per due fattori: uno mentale, l’altro ‘storico’

Inter-Juventus: quella tra nerazzurri e bianconeri è la sfida più attesa non solo per lo scudetto ma anche per due fattori chiave ben precisi

Inter
Lautaro e Lukaku (Getty Images)

Guai a pensare che Inter-Juventus non sia già decisiva. I nerazzurri come i bianconeri, infatti, saranno protagonisti domani sera a ‘San Siro’ di un match storicamente noto ma, allo stesso tempo, inedito. Sia Antonio Conte che Andrea Pirlo, infatti, cercano risposte a quesiti che potrebbero essere risolti con una sola equazione: la vittoria. La ‘Beneamata’ vuole i tre punti per attestare la crescita mentale che il tecnico leccese si aspetta dai suoi uomini, la ‘Vecchia Signora’ per iniziare una rimonta allegriana. Per tutte le altre news clicca QUI.

Inter-Juventus: i nerazzurri per crescere, i bianconeri per ‘tornare al passato’

L’Inter per tornare al top in Italia, dopo un digiuno di trofei lungo 10 anni, la Juventus per ricordare la clamorosa rimonta della squadra allenata da Massimiliano Allegri che, nel 2015-16, ad un certo punto della stagione si trovava ad oltre 10 punti dalla capolista. Due fili scollegati tra nerazzurri e bianconeri. Eppure, entrambe le rivali domenica si incroceranno con tanta voglia di vincere e non fermare due percorsi opposti ma comunque ambiziosi. Conte ha parlato più volte di responsabilità, di upgrade a livello mentale da raggiungere per tornare ai fasti di un tempo. Bene, adesso la possibilità è viva più che mai. Reale, nitida, chiara: battere la ‘vecchia Signora’ per lanciare un segnale.

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Inter-Juventus
Massimiliano Allegri (Getty Images)

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Ma non agli altri, no: a lei stessa. Giocare 90′ e dire: “Ok, adesso sì che siamo forti pure noi”. La Juve, dall’altra parte, vuole impedire tutto questo. L’obiettivo è quello di emulare la rimonta di Allegri, limitare la crescita dei nerazzurri e fare paura, come da nove anni a questa parte, a tutti. In ballo non ci sono troni né sovrani in caduta libera, ci mancherebbe fosse così alla 18° giornata del girone d’andata di Serie A, ma soltanto, si fa per dire, due fattori chiave: uno è mentale, l’altro è ‘storico’. Nessuna classifica. Poi certo, a chi vince sarà concesso il ‘lusso’ di guardarla e sorridere. E’ Inter-Juventus dopotutto, no?

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