ESCLUSIVO Cottarelli: “Rummenigge con noi a settembre. Rispondo ad Antonello”

Avanza il progetto Interspac guidato da Carlo Cottarelli che ci ha concesso un’intervista in cui si è parlato anche del futuro dell’Inter

Carlo Cottarelli (Getty Images)

Carlo Cottarelli, nato a Cremona il 18 agosto 1954, noto ai più per essere un economista di rilievo oltre che ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, nel 2018 è stato anche Presidente del Consiglio dei Ministri, è’ soprattutto il numero uno del nuovo ambizioso progetto Interspac, basato sull’azionariato popolare che lui e i suoi colleghi vorrebbero avviare in maniera seria assieme all’Inter (per saperne di più clicca QUI).

Ai microfoni di Interlive, Cottarelli ha manifestato la soddisfazione per le tante adesioni al progetto. E ha anche parlato di Rummenigge ‘replicando’ all’Ad nerazzurro Alessandro Antonello.

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Inter, ESCLUSIVO Cottarelli: “Azionariato difficile? Le cose più difficili regalano le più belle soddisfazioni. In contatto con Rummenigge in vista di settembre”

– Innanzitutto buongiorno e complimenti. Il Sondaggio relativo al progetto Interspac ha raggiunto le 100.000 adesioni. Cosa significa per lei e i suoi collaboratori un traguardo del genere?

“E’ un risultato molto buono, che supera sicuramente le aspettative iniziali. Io avevo delle buone aspettative già in partenza, ma che ci siano state 100.000 risposte mi ha e ci ha fatto molto piacere”.

– Cambiando argomento, ma non troppo, le difficoltà di Suning, che conosciamo bene, hanno cambiato gli scenari societari e i movimenti di mercato (inteso non solo come calciomercato ma anche come movimenti interni e affini al club). Secondo lei, la chiave per continuare un percorso vincente è proprio quella dell’azionariato popolare?

“Sicuramente crediamo che l’azionariato popolare possa dare enormi vantaggi. Per l’Inter come per le altre società di calcio italiane perché può essere la strada per il futuro. Parliamo del rapporto a costo zero di un capitale all’interno della società. Non stiamo parlando di qualcosa che contiene interessi di un capitale portato dai tifosi. Parliamo di zero interessi a pagare. Questo è il primo passo”.

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Carlo Cottarelli

“Altre cose positive sono il fatto che non si tratti di un progetto fragile, di un qualcosa che possa andare o venire dato che l’azionariato è qualcosa di solido. Senza dimenticare che c’è l’opportunità di costruire un legame più stretto fra la società e i tifosi. Di conseguenza, possibile aumento dei tifosi stessi allo stadio, della vendita dei prodotti e della pubblicità. Tutte queste cose sono sicuramente dei vantaggi di cui può beneficiare la stessa società, la sua solidità e i propri conti”.

– Nei giorni scorsi, lei ha parlato di un possibile incontro con i vertici del club. Quando programmate di vedervi, sempre se non lo avete già fatto?

“No, siamo ad una fase ancora preliminare. Abbiamo però fatto delle dichiarazioni pubbliche, quindi attendiamo di vedere se c’è interesse da parte del club. Se siamo positivi? Non si può prevedere il futuro. Dobbiamo ricevere una risposta dalla società, dalla attuale proprietà con cui vogliamo lavorare“.

– Karl-Heinze Rummenigge ha lasciato da alcuni mesi il Bayern Monaco, lui che è stato un vero e proprio promotore in Germania dell’azionariato popolare. Gli avete proposto di unirsi al vostro progetto e, idealmente, a quello dell’Inter, Una squadra che come sappiamo bene gli è rimasta decisamente nel cuore?

Inter
Karl-Heinz Rummenigge (Getty Images)

“No, non gli abbiamo proposto di entrare in Interspac. Stiamo però cercando, anche tramite video o collegamento vocale, di far sì che il 24 settembre, in una manifestazione a Milano, possa parlare dell’azionariato popolare in termini generali (quindi non solo riguardo all’Inter, ndr).

– In merito, invece, alle parole dell’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello, che vede difficile da attuare l’azionariato popolare, cosa pensa?

“Che sia difficile non ci sono dubbi, non è di certo facile. Bisogna vedere. Sa, delle volte le cose difficili sono quelle che danno maggiori risultati.

– Domanda per un tifoso: Ci dica la verità, chi non cederebbe mai della squadra Campione d’Italia?

“Negativo, non cederei nessuno (ride, ndr). Squadra che ha vinto non si cambia, per me sono indiscutibili”.

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