Suning: le mosse per rinegoziare il debito. E c’è una new entry

Suning chiamata a risanare il pesante passivo dell’esercizio 2020-21, ecco come si sta muovendo la famiglia Zhang.

Colpo Suning, accordo commerciale con Evergrande ©Getty Images

Un passivo molto importante quello con cui l’Inter ha chiuso l’esercizio 2020-21, Suning è chiamata a correre ai ripari. Il CdA nerazzurro intorno la fine settembre aveva pubblicato il bilancio in cui si menzionava una perdita di 245,6 milioni di euro, dovuta a mancati incassi, problematiche legate al Covid-19 che hanno investito il mondo del calcio, ecc. In seguito sono emerse le voci sul possibile nuovo acquirente, Public Investment Fund meglio conosciuto come PIF che sembrava la manna dal cielo. Ma al momento non ci sono sviluppi da segnalare.

La società di viale della Liberazione si sta muovendo su più fronti. Come riportato dal ‘Sole 24 Ore’, la famiglia Zhang deve ripianare i debiti non solo dell’Inter ma anche dell’impero Suning su cui ha influito anche la crisi di Evergrande. La strategia è delineata e potrebbe portare a sviluppi entro fine anno con una “new entry”.

Suning: dal bond da 400 milioni al nuovo ente di controllo

Suning (inter.it)

Analizzando quella che è la situazione del club ma anche della struttura Suning, emerge che l’Inter ha appunto un passivo da circa 246 milioni di euro. La famiglia Zhang ha un problema ulteriore, ovvero l’esposizione di 2,6 miliardi di euro sul gruppo Evergrande, colpito da una crisi profonda il mese scorso. Ecco che entra in gioco il Governo Cinese, il quale vorrà controllare ancor più da vicino i movimenti degli Zhang.

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La new entry è Citic, una delle banche più importanti controllate dal governo di Pechino. La mission è salvare il colosso di Nanchino, affidandone la gestione del debito proprio all’ente creditizio che fa capo al governo. Suning diventa sempre più controllata dal governo cinese, mentre per quanto rigaurda l’Inter, sempre stando a quanto riferisce il ‘Sole 24 Ore’, Oaktree potrebbe avere un ruolo più rilevante all’interno del club. Soprattutto dopo il prestito da 275 milioni di euro dello scorso maggio, dove Zhang ha messo in pegno il club, e considerato il momento di difficoltà che sta attraversando Suning.

Giovanni Parisio

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