Inter, l’ex giocatore Amantino Mancini ha voluto dare il suo parere su Mourinho e Spalletti che oggi si sfideranno nella gara dell’Olimpico
L’ex giocatore anche dell’Inter Amantino Mancini, è stato intervistato da ‘Repubblica’ in vista della sfida dell’Olimpico tra Roma e Napoli che vedrà contrapposti anche i due ex allenatori della squadra meneghina. Gli hanno chiesto un’opinione sulla missione che attende l’ex tecnico del ‘Triplete’ nerazzurro nel club giallorosso e lui ha spiegato: “Ma José è un allenatore fantastico, il più bravo a lavorare sulla testa. E’ un allenatore della mente, sa assorbire i tuoi pensieri negativi. E ha un’esperienza nella gestione degli uomini eccezionale, riuscirà a far capire che è stato solo un incidente di percorso”. Gli hanno fatto notare che le dichiarazioni utilizzate dopo la debacle in Norvegia rischiano di fargli perdere mezza squadra e lui ha risposto: “Anche a Milano lui puntava su un gruppo ristretto, 13-14 calciatori. Non vuol dire che gli altri non siano validi, ma facendo giocare sempre gli stessi lui crea delle sinergie, si conoscono, funzionano meglio, si trovano”.
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Oggi sfida tra Mourinho–Spalletti e gli hanno domandato se ha sentito il tecnico di Certaldo e lui ha detto: “L’anno scorso quando ero a Coverciano ci siamo incontrati in stazione a Firenze e abbiamo fatto il viaggio insieme fino a Roma. Abbiamo parlato dei suoi anni all’Inter, del passato insieme. Luciano ti insegna calcio, le sue squadre sanno attaccare benissimo. E lui ti massacra negli allenamenti, è un martello. Il più preparato che abbia conosciuto”.
