Sensi resta, per ora: perché l’Inter ha stoppato la sua partenza

Sensi ha deciso la sfida di Coppa Italia contro l’Empoli. Il centrocampista dell’Inter ha realizzato nei supplementari la rete del definitivo 3-2

Un gol può cambiare il destino di un giocatore. Per Sensi, ieri uomo decisivo della vittoria sull’Empoli che ha permesso all’Inter di staccare il pass per i quarti di Coppa Italia, non è proprio del tutto così.

Stefano Sensi ©LaPresse

Il trasferimento dell’umbro alla Sampdoria resta infatti attuale oltre che concluso: lui, dopo un periodo di riflession, ha detto sì ai blucerchiati che gli garantiscono un impiego con regolarità, inoltre c’è un accordo tra le due società per il prestito fino a giugno con l’80-90% degli emolumenti del classe ’94 da qui al termine della stagione a carico dei doriani.

L’Inter ha però momentaneamente bloccato la sua partenza, prevista nella giornata di oggi: il club di viale della Liberazione fa sapere che la decisione è stata presa in attesa di conoscere l’esito degli esami di Correa, infortunatosi a inizio partita. La prima diagnosi parla di risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra, lo stesso problema rimediato all’Olimpico contro la Roma il 4 dicembre scorso. Correa rischia un mese di stop.

Sensi a disposizione di Inzaghi per Inter-Venezia

Stefano Sensi ©LaPresse

A meno di sorprese Sensi resterà dunque a disposizione di Inzaghi anche per il match contro il Venezia di sabato alle 18, l’ultimo prima della sosta per le Nazionali. Se l’infortunio di Correa non sarà ancor più serio, l’Inter darà poi l’ok definitivo alla partenza del suo numero 12 (a cui anche il Ct Mancini avrebbe consigliato di andare altrove a giocare) direzione Genova blucerchiata.

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