C’è il veto di Zhang: ora l’operazione rischia di saltare

Il presidente dell’Inter Zhang blocca i dirigenti e adesso l’affare potrebbe non andare in porto facendo prendere quota la soluzione interna

Un difensore. E’ questo il rinforzo che serve all’Inter per completare la rosa. Inzaghi lo ha chiesto a gran voce nelle ultime interviste, manifestando una sorta di malcontento per il fin qui mancato arrivo di quello che, su carta, sarebbe il sostituto di Ranocchia.

Steven Zhang ©LaPresse

La priorità della dirigenza di viale della Liberazione è Manuel Akanji, svizzero ai margini del Borussia Dortmund col quale è in scadenza di contratto a giugno 2023. Tuttavia, come riporta stamane il ‘Corriere dello Sport’, al momento il presidente Steven Zhangha escluso di poter utilizzare – per l’acquisto di un centrale, ndr – quanto incassato dalle cessioni di Pinamonti e ora di Casadei“, vale a dire circa 35 milioni di euro bonus esclusi. Dunque l’operazione coi tedeschi rischia di non andare in porto, di saltare considerato che la loro attuale richiesta è di circa 20 milioni, dopo che a inizio mercato era sui 30 milioni come raccolto a suo tempo da Interlive.it.

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Manuel Akanji ©LaPresse

Il Dortmund potrebbe scendere ulteriormente, a 15 milioni di euro, una cifra comunque alta per il club targato Suning. Da escludere, perlomeno adesso, la soluzione del prestito con obbligo di riscatto visto che i gialloneri non hanno intenzione di rinnovare appositamente il contratto dell’elvetico per poi darlo all’Inter con la formula a lei gradita. Marotta e soci continueranno a provarci, lavorando al contempo sul ‘Piano B’ che ad oggi è rappresentato da Francesco Acerbi, di fatto fuori rosa. Il difensore della Lazio, come anticipato da Interlive.it, è preso in considerazione come opzione last-minute. Inzaghi sarebbe ben lieto di tornare a lavorare con il classe ’88, suo ‘fedelissimo’ in biancoceleste.

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