Dicono sia già destinato al PSG. Ma intanto, qui in Italia, non perde forza l’ipotesi che possa essere ingaggiato l’anno prossimo dalla società nerazzurra
Il PSG non sta vivendo un momento troppo felice dal punto di vista societario. Sportivamente, i parigini tengono la testa della classifica in campo, ma fanno i conti con troppi infortuni e con alcuni scivoloni imprevisti. Poi c’è l’emiro Al-Khelaifi che non vuole accettare di dover sottostare al fair play finanziario.
Ciononostante la società sarà costretta al taglio degli ingaggi più pesanti. Si parla di un buco nel bilancio da 300 milioni. La UEFA è stata chiara, entro fine agosto deve arrivare un taglio del trenta per cento del monte ingaggi. Pesa ovviamente il mostruoso rinnovo di Kylian Mbappé nella scorsa annata, con i suoi 94 milioni netti a stagione, inclusa la rata triennale di 60 milioni di premio alla firma.
E non finisce qui. IL PSG si sta anche mangiando le mani sul mancato acquisto in anticipo di Skriniar, proprio come vi abbiamo spiegato in un precedente articolo. Lo slovacco arriverà comunque a Parigi. E, secondo alcune voci, il Paris Saint-Germain potrebbe non fermarsi all’ingaggio a zero di Skriniar, scippando nuovamente l’Inter.
Lo sostiene per esempio il giornalista di Repubblica Emanuele Gamba, intervistato a Calciomercato.it in onda sul canale Twitch TVPLAY. Per Gamba, molto presto, sulla panchina del PSG si siederà un allenatore inseguito anche dall’Inter. E cioè Thiago Motta, l’attuale tecnico del Bologna.
Gamba ne è sicuro: “Motta destinato alla panchina del PSG”
“Come allenatore ha iniziato nel vivaio del PSG dove ha fatto molto bene“, ha spiegato Gamba. “E poi Motta ha un rapporto stretto con il presidente dei parigini, che lo stima molto. È destinato quindi alla panchina del PSG. Si è già parlato di questa possibilità. Se fosse rimasto Leonardo probabilmente sarebbe già stato chiamato”.
Ma anche per l’Inter continua a farsi il nome di Motta. “Io so che tra i dirigenti nerazzurri si stia analizzando la sua situazione”, ha rivelato il giornalista de La Repubblica. “Stanno ragionando sul futuro, e il nome di Motta può essere un nome davvero interessante. Tra un mese e mezzo le idee possono essere più chiare tra tutti. L’Inter è una squadra stanca di giocare sempre allo stesso modo e con gli stessi meccanismi. L’allenatore non è più in grado di accenderla. Ieri, in confronto con le idee di Motta, Inzaghi è stato imbarazzante”.
Ieri, sempre a TVPLAY, ha parlato anche Dario Canovi, l’agente di Motta, negando ogni possibile trattativa con l’Inter. Ciononostante, come analizzato in un altro articolo comparso su questo sito, nulla è da escludere: lo stesso agente dell’italo-brasiliano ha ammesso che il suo assistito non ha clausole vincolanti nel contratto, e quindi potrebbe liberarsi senza problemi a fine stagione.
Predestinato: Milano o Parigi
Ma nelle ultime ore Canovi è tornato sulla questione lasciandosi andare a delle dichiarazioni che possono essere interpretate in vari modi. “Io ho 83 anni e gli ho detto di fare in modo, prima che io passi a miglior vita, di farmi vedere che puoi arrivare dove io penso che tu possa arrivare, ovvero in una grande big del calcio europeo“.
Che Thiago Motta fosse un predestinato come allenatore lo si capiva già quando era in campo come calciatore. E nel suo destino ci sono due squadre, quelle a cui è stato più legato durante la sua carriera da centrocampista: l’Inter e il PSG, appunto.
Ma dopo avergli soffiato Milan Skriniar, ora il PSG potrebbe compiere l’ennesimo sgarbo ai danni dell’Inter bloccando Motta già per l’anno prossimo. Molto dipenderà da come si concluderà la stagione dei parigini. E da Inzaghi, ovviamente, e dal suo piazzamento in campionato.