Due trequartisti alle spalle dell’unica punta rimasta, più una scelta forte in mezzo al campo
I dubbi di Chivu in vista di Roma-Inter sono principalmente in attacco: Thuram riesce a rientrare in tempo dall’infortunio? Oggi più no che sì; poi, Lautaro in che condizioni torna dal Sudamerica? E Pio Esposito dopo il doppio impegno con l’Italia? In questi giorni di sosta per le Nazionali, il tecnico romeno ha avuto a disposizione soltanto Bonny, non a caso impiegato da titolare nell’amichevole di Bengasi contro l’Atletico Madrid.

Definire un’Inter in emergenza attacco per lo scontro diretto dell’Olimpico, sarebbe da giornalisti terroristi. Siccome però ci piace un po’ giocare, altrimenti sai che barba e che noia, abbiamo pensato a come potrebbe essere schierata l’Inter in caso, per l’appunto, di emergenza davanti: ossia non avendo a disposizione Lautaro Martinez, Thuram e Pio Esposito.
In primis cambierebbe, seppur di poco, il modulo: arrivederci 3-5-2 per il 3-4-2-1, potendo contare di fatto soltanto su Bonny. In porta Sommer, ma avremmo potuto piazzarci anche Martinez del quale siamo estimatori (non è il nuovo Buffon, ma ci sembra un portiere affidabile); difesa a tre classica, con Akanji e Bastoni ai lati di Acerbi.
L’Inter col 3-4-2-1 senza Lautaro, Thuram e Pio Esposito: Mkhitaryan sulla trequarti
Anche se ha qualche anno in più, Acerbi ci piace tutt’ora più di de Vrij se non altro perché in marcatura gli è superiore; sulle corsie esterne Dimarco e Dumfries, in mediana tocca a malincuore sacrificare Calhanoglu per giocare, di fatto, con un muscolare al fianco del per noi intoccabile Barella: la scelta non poteva che ricadere su Diouf, il quale aggiunge anche centimetri in mezzo. Segno della croce e via col francese ex Lens dal 1′: only the brave!
Per concludere con l’attacco, con le nostre scelte più discutibili ricordando che si è ragionati in mancanza di Lautaro, Thuram e Pio Esposito. E per fortuna non avendo più come riserve i vari Arnautovic e Correa…
Insomma, fossimo in Chivu giocheremmo così: Mkhitaryan e non Sucic, perché all’esperienza e al genio del professore non rinunceremmo mai, e Frattesi (perfetto per dare qualcosa di diverso alla squadra, inserimenti, strappi, ecc.) alle spalle ovviamente del superstite Bonny.