Inter | I ‘messaggi’ di Conte da Ludogorets

Le ultime news Inter mettono in evidenza tutti i messaggi di Conte durante e dopo la gara col Ludogorets

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Antonio Conte (Getty Images)

Durante e dopo la gara col Ludogorets Antonio Conte ha lanciato diversi ‘messaggi’, alcuni diretti e altri meno. Senz’altro diretto è stato quello manifestatosi in campo, con l’utilizzo seppur a gara in corso di una sorta di 4-3-1-2 col rombo. Ovvero di uno schema più funzionale ad Eriksen, ma anche di una variante che potrebbe fare molto comodo per scombinare i piani degli avversari, specie quelli italiani, che da tempo hanno trovato il modo di bloccare o quantomeno arginare la squadra nerazzurra.

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Inter, dall’Europa League a Eriksen e Padelli: i ‘messaggi’ di Conte

Il secondo messaggio di Conte è stato proprio esplicito: l’Europa League è una grossa rottura, che “può spappolarti dal punto di vista mentale e fisico se pensi di giocare giovedì e domenica”. Non gli si può dare tanto torto, anche perché la rosa resta corta e sempre alle prese con gli infortuni. Per questo, terzo messaggio contiano, l’Europa League continuerà ad essere affrontata con le seconde linee e senza grande entusiasmo. A sensazione, la prima squadra degna butterà fuori l’Inter dal torneo.

Il quarto messaggio riguarda Eriksen, o meglio il fastidio che anche ieri ha manifestato Conte nel sentir parlare del danese come una sorta di salvatore della Patria. Il salentino, è chiaro e non da ieri, ci tiene affinché non vengano spenti i riflettori su di lui e il suo lavoro che fin qui è stato comunque molto positivo considerati gli ostacoli affrontati. Il messaggio ai naviganti è questo: se l’Inter vince e vincerà, il merito dovrà essere dato anzitutto (esclusivamente?) a lui.

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Daniele Padelli (Getty Images)

L’ultimo messaggio Conte lo ha lanciato su Padelli. Ha detto pubblicamente che c’è fiducia in lui, traducendo/interpretando: non mi fido, come è noto, per nulla, Handanovic si sbrighi a tornare, anche con una mano…

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